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07/07/2020

LUCA DALLAVALLE: SONO UNA PERSONA SERENA

LUCA DALLAVALLE: SONO UNA PERSONA SERENA

CROVIANA (TN): Luca Dallavalle (14 luglio 1987) è da anni il punto di riferimento della Mtb-O italiana. In carriera non si contano più i titoli tricolori, mentre sono ben i 3 titoli mondiali che fanno bella presenza nella sua bacheca personale. 

Il tesserato del Gronlait Orienteering Team di Roberto Sartori raramente è parso sereno come in questo periodo. Attualmente si trova a Croviana, nel suo paese in Val di Sole. Per lui la stagione agonistica inizierà ufficialmente con le gare di Calliano e Lavarone del 18 e 19 luglio con i Campionati Italiani Sprint e la Coppa Italia Middle. Il campione ha infatti deciso di non prender parte alla trasferta internazionale in Ungheria del prossimo fine settimana. Approfittiamo della sua disponibilità per fargli alcune domande. 

Come vive uno sportivo questo periodo? 

"E' una sensazione strana. Mi sembra di essere ad inizio stagione, è come se fossimo a marzo. Alla prime gare vuoi vedere a che livello sei, pur sapendo di non essere in forma. A dire il vero non avendo obiettivi particolari, viste le incertezze internazionali, si vive in un limbo che rende difficile la programmazione. Ogni giorno pedalo e allenarmi mi piace sempre. Vedo che i miei compagni sono comunque molto motivati, forse in questo periodo anche più di me, e ci tengono a far bene". 

In Ungheria non ci sarai, ma è comunque un terreno che storicamente non ti ha regalato soddisfazioni.

"Non è il mio terreno esatto. In più ci saranno tante ore di viaggio, circa 10. In pratica sarà un impegno fatto da viaggio in fugone, gare e di nuovo viaggio. In questa fase preferisco posticipare il debutto a Calliano dove organizza la mia società. Sartori non ha avuto paura nel prendersi delle responsabilità e bisogna fargli i complimenti". 

Nel frattempo sei stato protagonista nel concorso "Miglior trentino di tutti i tempi" indetto da un quotidiano locale. 

"Sono soddisfatto del mio risultato. Se ci pensate ero in lizza con i migliori trentini di tutti i tempi. Chi mi ha eliminato, Cristian Merli pilota, è arrivato in finale dove ha perso con Francesca Dallapè, tuffatrice plurimedagliata, che ha vinto il concorso".

Come ti spieghi il tuo exploit. Ti sei impegnato in una promozione personale?

"All'inizio non ci ho badato e non ho seguito molto, poi una volta vista la sorpresa del passaggio del turno, ho provato a muovermi con qualche amico facendomi promozione. Sono comunque contento. C'è da dire che molti big, cito Francesco Moser che da noi è un'istituazione, forse hanno snobbato l'iniziativa e sono stati eliminati presto (Dallavalle ha perso con il 40.9% dei voti degli oltre 1300 totali)". 

Come hai vissuto il lockdown?

"L'ho passato bene. Fermo non sono mai stato perchè al lavoro andavo in bici. Nel week end certo eravamo bloccati. Ogni giorno potevo comunque fare 23 km per andare (e altrettanti per tornare) al lavoro. Non molti, ma sono comunque una buona cosa per uno sportivo. Ho visto molti atleti deprimersi per le costrizioni legate a Covid". 

Siamo ripartiti e subito al camp federale si sono visti molte facce nuove di giovani bikers.

"C'ero anche io a Borgo Valsugana e hanno invitato più di 20 persone. Qualcuno fra i ragazzi ha manifestato interesse e credo che andrà avanti. Mi è sembrata una cosa positiva. Il nuovo referente federale, Adriano Bettega, lo conoscevo già e ha come obiettivo l'ampliamento dei numeri di specialità. Sta portando entusiasmo e questo giova al movimento. Devo dire che in Italia il livello è molto alto".

Avete fatto allenamenti in sicurezza, la tua impressione sui protocolli?

"Abbiamo evitato le Mass Start, ma alla fine noi siamo già uno sport abbastanza sicuro. Avremmo potuto fare più attenzione bella fase post allenamento, quella di analisi dei percorsi, ma nel complesso siamo stati bravi".

Alla luce di quanto sta accadendo, quale programma sportivo possiamo immaginare per il 2020?

"In teoria ci saranno Europei e Mondiali, ma entro il 10 di questo mese ne sapremo di piu. Io spero che tutto si possa svolgere, ma alcuni dei protagonisti non potranno esserci, come americani e australiani. Gli organizzatori sono già a buon punto con i lavori e per me non ha senso fermarsi per troppo tempo. Vogliamo tutti ripartire e speriemo si possa fare".

 

IN PRECEDENZA:

NICOLE SCALET

FRANCESCA TAUFER

SAMUELE TAIT

SEBASTIAN INDERST

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MATTIA DEBERTOLIS

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ILIAN ANGELI

JESSICA LUCCHETTA

ROBERTO DALLAVALLE

a cura di Pietro Illarietti

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