OTTIMA GIORNATA DI TEST A GEMONA DEL FRIULI
GENOVA: 3,5 MILIONI DI SPETTATORI PER LA WORLD CUP DI GIUGNO
C-O: MANIAGO ASPETTA L'ORIENTEERING DI LIVELLO NAZIONALE
MTB-O: NUOVO E PARTECIPATO APPUNTAMENTO DEL PROGETTO CRESCITA
PULINET NUOVO PARTNER FISO
LUTTO: E' MANCATO LUCIO CEREATTI
MTB-O: SI VA IN LITUANIA. TODESCHINI NUOVO RUOLO ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO
CONSIGLIO FEDERALE: I PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
EOC2018: MATTIA DEBERTOLIS, LA SFIDA PORTA AL MIGLIORAMENTO
(Un giovane Mattia Debertolis in maglia azzurra).
TRENTO: Mattia Debertolis da Tonadico, nella Valle di Primiero, è un giovane aspirante ingegnere civile in cerca di una sua dimensione nel mondo dell'Orienteering. E' uno degli azzurri convocati dal CT Mikhail Mamleev e si prepara a fare la valigia per gli EOC2018.
Stai crescendo progressivamente e anche quest'anno hai guadagnato la maglia della Nazionale. Speriamo tu possa essere più fortunato dello scorso anno quando ti sei ammalato a pochi giorni dai WOC. Cosa ti aspetti dagli EOC?
Quest’inverno non ho avuto grossi problemi che potessero influenzare la mia preparazione, per cui mi sento pronto e carico per affrontare al meglio delle mie possibilità questi EOC. Non so esattamente che risultato potrò ottenere, ma di una cosa sono certo: darò tutto me stesso in ogni gara per rappresentare con orgoglio la maglia azzurra.
Al Trail Eridano ti sei ben comportato. Senti di essere cresciuto rispetto alle scorse stagioni?
Rispetto alle scorse stagioni mi sento più maturo sia dal punto di vista fisico che tecnico. Sono cresciuto molto negli ultimi anni, soprattutto grazie alle esperienze vissute durante le gare internazionali a cui ho partecipato con la Nazionale.
Credi che il terreno ticinese sia simile a quello trentino dove sei cresciuto?
È un terreno simile a quello trentino perché è caratterizzato da ripidi pendii, anche se il tipo di vegetazione è differente. Inizialmente ho avuto alcune difficoltà, le carte ticinesi sono rilevate in modo diverso, ora però dopo vari training camp mi sento molto più sicuro e pronto.
Quanto è da stimolo avere in squadra un tuo rivale da sempre come Riccardo Scalet?
È molto stimolante avere in squadra atleti di alto livello come lui che ti sanno dare sempre ottimi consigli. Ad ogni gara e ad ogni training camp è sempre una sfida con ognuno dei miei compagni che ci porta a migliorare tutti insieme sempre di più.
GLI ALTRI AZZURRI
- SEBASTIAN INDERST
- RICCARDO SCALET
- FRANCESCA TAUFER
- VERENA TROI
- CARLOTTA SCALET
- IRENE POZZEBON
- VIOLA ZAGONEL
a cura di Pietro Illarietti