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13/04/2018

RICCARDO SCALET: NON HO FRETTA DI ARRIVARE, MA SONO PRONTO

RICCARDO SCALET: NON HO FRETTA DI ARRIVARE, MA SONO PRONTO

(Riccardo Scalet con team manager Gabriele Viale).

PRIMIERO (TN): Nascere con l'etichetta del predestinato non è semplice. Si rischia di rimanere schiacciati delle aspettative, ma Riccardo Scalet è uno che le pressioni se le lascia scivolare addosso e pare abituato a conviverci. Metodico e rigoroso nell'allenamento è un giovani atipico, con la mente già da adulto. Ha deciso di investire il suo tempo nella pratica dell'Orienteering, sport che da sempre è nel suo cuore.

Si prepara al debutto ad i Campionati Europei del Canton Ticino e vive l'esperienza con l'entusiasmo e la consapevolezza di aver fatto il 100% per arrivarci preparato. 

Un inverno in cui sei stato a Madeira, come mai quella scelta?

Pianificando la stagione con mio fratello Tommaso, l’autunno scorso, abbiamo deciso la meta del nostro training camp invernale. Con noi c'era anche Andrea Melioli. L’Isola di Madeira ci ha affascinato con le sue ripide montagne e foreste pluviali. In tre settimane ho avuto modo di girare tutta l’isola accumulando ore di allenamento e metri di dislivello (circa 8000-9000 a settimana) che serviranno durante la stagione.

Rispetto agli altri anni sembri cresciuto molto, quanto impegno metti nell'Orienteering? E' una disciplina per te totalizzante?

Non credo che il mio allenamento sia cambiato particolarmente, cerco di fare un po’ di tutto senza focalizzarmi esclusivamente su una distanza. Un aspetto però che ho cercato di migliorare è il recupero tra un allenamento e l’altro. Il primo pomeriggio cerco sempre di riposare, e dare tempo al mio corpo di recuperare, in modo da puntare alla massima qualità in ogni sessione. Poi certo, nelle settimane di carico, non c’è molto tempo per fare altro.

Hai un ottimo rapporto con il CT Mamleev, cosa ha rubato dalla sua esperienza?

Ho sempre reputato Misha un grande atleta e una grande persona. Sono felice di vedere come si stia impegnando per aiutarci a migliorare. Ci sono tanti aspetti, accorgimenti, migliorie e consigli che cerco di trarre da lui, cosi come gli altri atleti più esperti nel team.

In giornate di brutto tempo come queste svolgi allenamenti indoor?

Ovviamente sì. Credo di svolgere molto più allenamento indoor di quanto si creda… Ogni giorno cerco di fare sempre una sessione di pontenziamento con esercizi vari e stretching, poi se il meteo è davvero estremo, salgo in bici sui rulli.

Domanda banale.. Il tuo obiettivo per questi EOC?

Parlare di un piazzamento in particolare non mi piace. Sono i miei primi campionati europei assoluti e il livello è molto alto. Non ho fretta di raggiungere risultati prestigiosi, ma so comunque di essermi allenamento bene e che il mio livello è buono. Dietro alla mia preparazione ci sono molte persone, la mia famiglia in primis, il Team PWT con Gabriele Viale e Jaroslav Kacmarcik, così come gli sponsor… Quindi ci tengo a dare il massimo.
 

Pietro Illarietti
 

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