_01/06/2025

LA LONG DI PASSO CEREDA A SCHULTNESS E DE BIASI

in fase di redazione segue il resto

VIDEO PRESS

PASSO CEREDA (TN) – Ai 1.350 metri di Passo Cereda si è chiusa l’intensa due giorni di orienteering che ha visto gli atleti giunti da 13 nazioni sfidarsi nella Sprint di Mezzano e nella Long odierna.
Le prove hanno espresso quel clima di internazionalità che una precordiale richiede. In particolare, nelle categorie M20 e W20 si sono visti i migliori interpreti della disciplina sfidarsi.

Partendo dalla categoria Elite, l’Italia registra però il successo di Maddalena De Biasi (Ori Tarzo), che riscatta il 2° posto di ieri, chiudendo in 1:17:50, e che ha preceduto le atlete di casa Anna Pradel (US Primiero), seconda in 1:19:25, e Viola Zagonel (Pol. Masi), terza con 1:23:13.

Al maschile vince lo svizzero Tobias Schulthess (Forch OK) in 1:32:30, che precede il solandro di Croviana, Roberto Dallavalle (Gronlait), secondo in 1:34:41, e il grande favorito Francesco Mariani (Pol. Masi), terzo in 1:35:55.

Tra i giovani MW20, la top 10 è un trionfo di bandiere internazionali. Tra le donne vince la svizzera Kati Hotz con Lisa Rivetta migliore delle azzurre, 10^.  Al maschile ancora successo rossocrociato grazie a Gratian Bohi. Samuele Acler è l'azzurro meglio classificato, pure lui 10° (seguono maggiori dettagli in seguito).

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LA GARA

Tracciata da Pierpaolo Corona, la Long prevedeva una partenza in una zona più in alto del Passo Cereda, con una parte aperta, prima di entrare nella zona boschiva e ricca di pendii che hanno fiaccato i concorrenti.

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DICHIARAZIONI

La prima parola spetta ai vincitori, a partire dallo svizzero Schulthess, che si racconta in questo modo:
“Era la mia prima volta in Italia e devo dire che ho trovato un grande evento, che mi ha ricordato i boschi del Ticino. Avrei dovuto fare un camp di preparazione in Trentino alcuni anni fa, ma per la presenza dell'orso venne annullato. Non sono all'interno del gruppo della nazionale elvetica, ma mi impegno molto in questo sport. Sono studente, non frequento l'università, ma una scuola di livello inferiore che mi prepara al lavoro. Il mio obiettivo qui è prepararmi al meglio per le Staffette come la Jukola.”

Il primo degli italiani è Roberto Dallavalle:
“Battere Mariani è un grande risultato. Di fatto lui è il numero uno del movimento. Credo di aver impostato una buona prova, con un errore iniziale, ma poi mi sono espresso ad un ottimo livello.”

Mariani:
“Ho capito subito che non era la mia giornata, mancavo di forza. Sto lavorando tanto e comunque mi sono difeso.”

Tra le donne, De Biasi ha subito ripreso lo scettro lasciato temporaneamente a Jessica Lucchetta nella Sprint:
“Credo di aver fatto la differenza nelle tratte lunghe, dove è emersa la componente fisica. Ora merito un po' di riposo, perché atletica e orienteering mi hanno prosciugato.”

Buona la prova di Anna Pradel, che ha un solo rammarico:
“Mi sarebbe piaciuto vincere la gara di casa.”
Così come l’altra local hero, Viola Zagonel:
“Al momento questo è il massimo che posso fare.”

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ORGANIZZATORI

Raggianti gli organizzatori dell'US Primiero, che hanno contato sull'appoggio delle istituzioni locali e del supporto del GS Pavione. Un esempio di sinergia in grado di andare oltre le rivalità sportive e di campanile.
“Chiudiamo un weekend dai numeri importanti” – commenta Franco Orler in rappresentanza del sodalizio bianco-blu – “con oltre 750 partecipanti. Grazie a questo territorio che ci supporta sempre con convinzione. La sinergia con il GS Pavione è di lungo corso, già dai Mondiali Junior del 2009.”

L’evento ha visto la partecipazione delle autorità locali: Antonio Stompanato (Presidente APT), Manuel Corso (Direttore), Roberto Pradel (Presidente Comunità di Valle), il Consigliere Provinciale Antonella Brunet. La FISO era oggi rappresentata da Federico Bruni.

L’evento è stato coperto dalle telecamere di Rai Sport, il canale nazionale che dedicherà 30 minuti alla due giorni trentina.

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CLASSIFICHE

Elite Maschile

Elite Femminile