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04/12/2025

GLI EVENTI INTERNAZIONALI FISO: UN INVESTIMENTO CHE GENERA VALORI PER I TERRITORI

GLI EVENTI INTERNAZIONALI FISO: UN INVESTIMENTO CHE GENERA VALORI PER I TERRITORI

A cura di Studio Ghiretti 

Il 2024 è stato un anno da incorniciare per l’Orienteering italiano. La Federazione ha guidato una stagione di eventi internazionali che non si sono limitati a offrire gare di alto livello tecnico: hanno prodotto un impatto tangibile sui territori, unendo sport, promozione turistica e coinvolgimento sociale in un modello virtuoso, che per questo deve diventare replicabile. 

 

Questo è quanto emerge da una ricerca svolta da SG Plus e presentata martedì 24 giugno 2025 a Baselga di Pinè (TN), in occasione della celebrazione dei 50 anni dell'Orienteering in Italia. Un’analisi sviluppata su tre assi, economico, reputazionale e sociale, che restituisce l’immagine di uno sport capace di generare valore ben oltre le gare. In quest’analisi ci si è concentrati, in particolare, su 4 eventi che hanno caratterizzato questa stagione sportiva: la World Cup Liguria, andata in scena a Genova tra l’1 e il 2 giugno, il Cansiglio Meeting (dal 28 al 30 giugno), 5 Days of Italy, svoltisi sulle Dolomiti, dal 2 al 6 luglio, e infine l’Orienteering Venice, che si è tenuto nella città lagunare tra il 9 e il 10 novembre.

 

Dal punto di vista economico, questi eventi hanno mosso numeri importanti. Oltre 3.300 atleti e atlete, provenienti da tutta Europa e oltre, hanno calcato i boschi e le città italiane. A questi si aggiungono circa 2.400 tra spettatori, famiglie e accompagnatori, generando flussi turistici rilevanti e una spesa diffusa sul territorio. Il dietro le quinte è stato altrettanto imponente: oltre 600 membri dello staff, tra arbitri e giudici, ma anche operatori media accreditati e fornitori di servizi. In totale, oltre 6.000 persone hanno preso parte attiva alle manifestazioni, contribuendo a una ricaduta economica che ha toccato ricettività, ristorazione, trasporti e spese varie legate al soggiorno. Un indotto importante, che ha fatto bene alle località ospitanti: si parla di più di 22.000 presenze turistiche complessive, che hanno generato oltre 3 milioni di indotto diretto.

 

Sul piano della visibilità, l’Orienteering ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di uno sport: è un racconto capace di valorizzare il territorio con autenticità. I media, i contenuti digitali e la diffusione di contenuti attraverso canali ufficiali FISO e non solo, hanno costruito una narrazione coerente con l’identità della disciplina: sostenibilità, contatto con la natura, scoperta attiva dei luoghi. Legare il proprio nome all’Orienteering significa sposare una visione moderna di turismo sportivo, che parla di rispetto ambientale e comunità. Questo tipo di esposizione mediatica ha un effetto prolungato sui territori coinvolti: si stima che, nei 12-18 mesi successivi, gli eventi generino un ritorno in termini di flussi turistici pari a 9.800 persone.

 

L’impatto sociale generato da queste manifestazioni non è immediatamente quantificabile, ma si traduce in effetti profondi e duraturi nella vita delle comunità coinvolte. Ospitare eventi di tale portata, arricchiti da una serie di attività collaterali, significa lasciare un’eredità che va ben oltre il momento agonistico. Si accende l’ispirazione nelle giovani generazioni, si promuove uno stile di vita sano e attivo, cresce l’interesse verso la disciplina dell’Orienteering e si valorizzano i percorsi naturalistici, che diventano parte integrante di un’esperienza sportiva che coniuga attività fisica, scoperta del territorio e sensibilità ambientale. Un’eredità concreta e strategica per lo sviluppo della disciplina e dei luoghi coinvolti.

 

Lo schema di analisi applicato agli eventi del 2024 è stato poi adottato anche per stimare l’impatto previsionale della Junior World Orienteering Championship 2025, in programma in Trentino dal 26 giugno al 4 luglio. L’evento riguarda le aree dell’Altopiano di Piné, della Valsugana e della Valle di Cembra, contesti ambientali di grande pregio e perfetti per la pratica dell’Orienteering. Accanto alle gare ufficiali, è presente l’organizzazione della 5 Days of Italy 2025, manifestazione amatoriale aperta al pubblico degli appassionati e dei turisti sportivi. Questa sinergia tra competizione internazionale giovanile e partecipazione amatoriale allargata crea un appuntamento capace di coniugare performance tecnica, promozione territoriale e turismo sportivo. Si è stimato che l’iniziativa nel suo complesso potesse generare circa 20.000 presenze turistiche, attivando ricadute significative per il sistema dell’ospitalità locale e rafforzando il legame virtuoso tra sport e territorio.

 

Quanto emerso conferma che l’Orienteering non è soltanto una disciplina sportiva di eccellenza, ma un potente strumento di valorizzazione territoriale. Le strategie messe in campo dalla FISO e i modelli applicati dimostrano come sia possibile costruire eventi che alimentano crescita, sostenibilità e senso di comunità. È su questa strada che il futuro dell’Orienteering italiano può continuare a tracciare nuovi orizzonti.

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