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SUCCESSO PER L'INEDITA SKYRUNNING ORIENTEERING DI MONFALCONE
WOC2025: SVEZIA E NORVEGIA CAMPIONI RELAY . ITALIA 18^

KUOPIO (FIN): Svezia al femminile e Norvegia al maschile. Questi i risultati di oggi in Staffetta ai WOC25 di Kuopio.
Andiamo però con ordine: Svezia Norvegia e Svizzera. Sono questi i piazzamenti sul podio femminile nella Relay in bosco. Una gara che ha visto le svedesi dominare con una certa facilità dopo aver chiuso seconde in prima frazione. Il distacco si è presto dilatato giungendo a 2':24' con cui hanno poi chiuso la prova. Regolare pure la performance delle norvegesi mentre le rossocrociate sono andate in rimonta dopo aver patito una partenza non brillante.
Il terzetto composto da Hanna Lundberg, Sanna Fast e Tove Alexandersson ha vinto l’oro con il tempo complessivo di 1:41:32, controllando la gara dall’inizio alla fine.
Lundberg ha lanciato bene la squadra (33:53), Fast ha consolidato la leadership con un’ottima frazione centrale (33:17) e Alexandersson ha chiuso con solidità (34:21), gestendo il vantaggio fino al traguardo.
Alle loro spalle, Norvegia 1 ha conquistato l’argento in 1:44:00, con Pia Young Vik, Marie Olaussen e Andrine Benjaminsen, che ha provato a ricucire lo strappo finale ma ha dovuto accontentarsi della seconda piazza a 2’28” dalle svedesi. Per le rossocrociate provvidenziale la prova maiuscola della campionessa Long, Simona Aebersold.
UOMINI: Al maschile la Norvegia conquista l’oro grazie a una prova solida e all’ennesima prestazione decisiva di Kasper Harlem Fosser, che ha completato la terza frazione in 33’29” e ha portato il team al traguardo con il tempo totale di 1:41:38. Secondo posto per la Svizzera, guidata da Matthias Kyburz, che ha recuperato terreno ma ha chiuso comunque a +1’50”dai vincitori, con un’ultima frazione in 34’48”. A completare il podio, la Finlandia di Miika Kirmula, che ha difeso il bronzo in un arrivo molto combattuto. Il tempo totale dei finlandesi è stato di 1:46:27, con una terza frazione chiusa da Kirmula in 36’14”.
AZZURRI: Una parenza complicata per l'Italia che compromette la sua prova già dalle prima frazione. Poi, per entrambe le formazioni, maschile e femminile, un rimonta chiusa in 18^ posizione.
Gli uomini partono in 23^ posizione con Mariani, mantiene Seba Indest. Ottima 3^ prova di Damiano Bettega che rimonta diverse nazioni. Anna Pradel è la prima azzura che cambia 22^. Tocca poi Jessica Lucchetta rimontare fino al 20° posto e poi Maddalena De Biasi in 18^.
Queste le dichiarazioni azzure dopo la Staffetta.
'Stiamo facendo le ultime verifiche - spiega il CT Stefano Raus - ma dovremmo mantenere il gruppo di merito per i prossimi mondiali in Ungheria. Con le ragazze abbiamo migliorato il 23° posto della Svizzera mentre con i maschi siamo andati leggermente peggio . Comunque ora attendiamo l'ufficialtià per la 2^ fascia'. Sugli atleti: 'Fino a questa mattina Maddalena Di Biase faticava a camminare per il dolore al ginocchio, quindi è stata tenace, stringendo i denti'.
Donne
Frazione 1 – Anna Pradel
'Dopo il primo intermedio ho commesso un errore importante, e da lì la gara si è complicata. Ho cercato comunque di tenere duro fino al cambio.'
Frazione 2 – Jessica Lucchetta
'Sono partita senza troppa pressione, vista la posizione in cui ci trovavamo. Ho cercato di rimanere concentrata e fare la mia gara, senza commettere errori. Mi sono anche divertita molto.'
Frazione 3 – Maddalena De Biasi
'Considerando il dolore al ginocchio, sono contenta di essere riuscita a concludere. La prima parte è andata bene, poi il fastidio è aumentato e ho iniziato a commettere qualche errore.'
Uomini
Frazione 1 – Francesco Mariani
'Alla partenza il corpo non rispondeva bene, e anche mentalmente non ero al massimo. Ho cercato di restare calmo e puntare a una gara pulita, ma purtroppo non è andata come speravo. Ho commesso un errore imbarazzante al passaggio in arena, che mi ha un po’ affossato, e nell’ultima parte ho avuto anche problemi di stomaco, che mi hanno impedito di spingere fino in fondo. Ne esco deluso, ma comunque meglio essere qui che a casa, come due anni fa. Tra due anni saremo in Ungheria, un terreno più adatto a me, e potremo prepararci meglio grazie alla vicinanza e a costi più accessibili per gli allenamenti.'
Frazione 2 – Sebastian Inderst
'È stata una gara stabile: fisicamente mi sentivo abbastanza bene, ma mancava un po’ di brillantezza. Essendo quasi sempre da solo nel bosco, non avevo molti riferimenti né per i punti di controllo né per il ritmo. Dopo il passaggio in arena ho commesso un errore, e ho perso qualcosa anche nei tratti più sporchi del bosco. Sono un po’ deluso, ma questo mi motiva ancora di più ad allenarmi e migliorare.'
Frazione 3 – Damiano Bettega
'Sono partito forte per agganciare il gruppo davanti (Lettonia e Polonia) e sono riuscito a fare i primi due punti insieme a loro. Nei tratti più lontani ho iniziato a essere al limite e li ho persi, così ho abbassato leggermente l’intensità per sfruttare il Bulgaro che avevo appena raggiunto. Poco prima del punto spettacolo abbiamo ripreso anche la Lituania, e da lì ho gestito il ritmo per conservare le energie in vista dello sprint finale.'
segue il resto...
p.i.