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NIETO POBLETE: LATINUM CERTAMEN UN EVENTO DA SOSTENERE

Nella foto il presidente di Latinum Certamen, Nieto Poblete
Premessa: Nel 1994 a Varna (Bulgaria), durante il Congresso della IOF, nacque la Coppa dei Paesi Latini di Orienteering (Latinum Certamen), su iniziativa di rappresentanti di Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Romania. Livio Guidolin (FISO) fu nominato primo Segretario Generale.
Dal 1998 si unirono anche Paesi latino-americani e il Mozambico. Nel 2012, la CPL ottenne il riconoscimento ufficiale come Evento Subregionale della IOF. Nello stesso anno, venne istituita la figura di Presidente, carica assunta da Josè Angel Nieto Poblete, rieletto anche nel 2023 in Romania, quando è stata assegnata all'Italia l'organizzazione della XXX edizione nel 2025.
L’Italia ha già ospitato la CPL quattro volte (1996, 2002, 2008, 2017) e ha vinto il trofeo tre volte.
CATASTA: 'Il Latinum Certamen è un evento che va sostenuto e che rappresenta l'unione dei popoli latini. La scorsa edizione in Colombia eravamo in 14, e credo che qui in Italia si stia svolgendo un'edizione incredibile.'
Il presidente Josè Angel Nieto Poblete, spagnolo, sintetizza così le prime due giornate delle gare che si svolgono in Calabria e Basilicata e che sin qui hanno visto una Long ed una Sprint.
I Paesi facenti parte del progetto sono: Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Romania, Belgio, Brasile, Colombia, Mozambico, Argentina, Venezuela, Svizzera, Uruguay, Cile, Costa Rica, Paraguay, Perù, Guatemala, Ecuador, Messico, Repubblica Dominicana.
'Festeggiamo 30 anni di vita e l'Italia ha avuto un ruolo chiave nella nascita dell'iniziativa con il primo Presidente che fu Livio Guidolin,' continua Nieto Poblete, che ricopre anche il ruolo di Regional Coordinator presso la IOF, ed esprime una valutazione tecnica sulle prime prove.
'Non importa tanto il mio pensiero sulle competizioni, ma cosa dicono gli atleti, e sono veramente soddisfatti. Abbiamo vissuto giornate intense. La prima, nel Pollino, dura e di livello tecnico complesso. A Rotonda una Sprint fantastica, la prova più esigente a livello mentale che io abbia mai visto, necessitava di continua attenzione. Molto intensa. Ho corso pure a Venezia e devo ammettere di non aver mai subito così tanto per la concentrazione.'
Il Presidente del Latinum Certamen continua nella sua narrazione:
'Mi piace l'ambiente organizzativo. L'attenzione di Sandro Passante, che vuole recuperare questo spirito di cooperazione tra popoli. Non dobbiamo solo stare in Europa e per questo la Coppa va potenziata. Qui in Basilicata e Calabria avevamo il presidente delle federazioni di Colombia e Angola per l'Africa. Lavoriamo per una maggiore rappresentazione. Quella che vediamo anche qui in Italia è una buona formula con eventi nazionali abbinati. Così facciamo massa critica. 30 anni di Latinum Certamen sono un bel traguardo. Nessuno ci credeva dal 1995 con la prima edizione in Italia.'
Nieto Poblete ci spiega in breve anche il movimento spagnolo:
'Abbiamo una Liga Nazionale con circa 1.000 atleti. Poi ogni regione organizza una sua Liga. Lavoriamo tanto sulle scuole e anche durante i momenti di crisi, come durante il Covid, non abbiamo mai smesso di investire ed ora credo ci siano buoni frutti.'
a cura di Pietro Illarietti