
MTB-O: KALC VINCE LA MASS START IN POLONIA. BETTEGA E WILD PIAZZATI


LA STAFFETTA CHIUDE IL ROUND DI COPPA CON SVIZZERA E SVEZIA VITTORIOSI


TRICOLORI LONG MTB-O: DOPO 15 ANNI IL BIS DI VAROTTI. DALLAVALLE TRA I MASCHI


MIDDLE: IN COPPA TRA ERRORI E VOGLIA DI RISCATTO


MTB-O: AZZURRI A VARSAVIA PER LE PREMONDIALI. TANTI PIAZZAMENTI


TECNICI: IL CORSO DI AGGIORNAMENTO SPOSTATO DAL 23 AL 25 GIUGNO


INDERST: TECNICA E FISICO PER QUESTE GARE DI COPPA


COPPA DEL MONDO: TERRENO LONG DIFFICILE, BETTEGA KO

IL CT STEFANO RAUS SI E' LAUREATO

ROVERETO (TN): 'Ci è voluto il suo tempo, ma alla fine è arrivata pure per me la laurea'. Sono le parole con cui il CT della Nazionale di C-O, Stefano Raus, ha annunciato il raggiungimento di un bel traguardo personale: la laurea in Scienze Motorie conseguita presso l'Università di Rovereto dal titolo “Performance Analysis of Orienteering Élite Athletes in Sprint Competitions”, in conclusione al Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica dell’Università degli Studi di Verona, sotto la supervisione della Prof.ssa Chiara Zoppirolli, della Prof.ssa Barbara Pellegrini e con la collaborazione del Dott. Simone Bettega.
Lo studio ha analizzato i fattori chiave della performance nello sprint orienteering. Basandosi sui dati dei Campionati Europei di Orienteering 2023, l’analisi ha esaminato l'esecuzione tecnica, le scelte di percorso e l’intensità dell’esercizio durante la competizione, confrontando gli atleti nelle gare di qualificazione Sprint e Knock-Out Sprint.
I risultati hanno evidenziato che i segmenti più difficili del percorso hanno avuto un impatto determinante sulla qualificazione, con la presenza di barriere artificiali che ha aumentato ulteriormente la difficoltà. L’analisi fisiologica ha mostrato che gli atleti trascorrono più tempo nelle zone di frequenza cardiaca più basse (Z1-Z3) nei tratti più tecnici, mentre nei segmenti più semplici la frequenza cardiaca raggiunge il picco nelle zone Z4-Z5. Inoltre, i test di salto eseguiti prima e dopo la gara hanno evidenziato un miglioramento della performance post-gara.
Questa ricerca sottolinea l'importanza dell'adattabilità, della preparazione specifica alle condizioni di gara e dell’integrazione di allenamenti mirati, come l’interval training, il potenziamento muscolare e l’allenamento della resistenza cognitiva sotto affaticamento. Le strategie di gestione del ritmo e una routine di riscaldamento strutturata risultano fondamentali per ottimizzare la prestazione.
p.i.