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18/04/2018

EOC2018: VIOLA ZAGONEL E L'AZZURRO, QUESTIONE DI CHIMICA

EOC2018: VIOLA ZAGONEL E L

(Viola Zagonel in azione con carta e bussola).

PRIMIERO (TN): Viola Zagonel, trentina di Imer nella Valle di Primiero, è nata a Feltre il 14 agosto del 1993, e da anni fa parte del gruppo azzurro di prima fascia. Sorella gemella di Giacomo, da tempo vive a Bologna dove ha frequentato l'Università e si è laureata in Chimica Industriale.

Tesserata da sempre per l'US Primiero, si prepara ad affrontare gli EOC2018 con ritrovata serenità sportiva.  

"Lo scorso anno a fine stagione ho fatto fatica ad allenarmi a causa di un infortunio patito il mese di agosto e per la preparazione della tesi. Ho conseguito la laurea ad ottobre. Un evento che ha richiesto molte energie psico fisiche". 

Dopo il titolo accademico è presto tornata anche la voglia di correre.

"Sono comunque riuscita a riprendermi velocemente e tornare agli allenamenti in modo graduale da novembre, mettendo una solida base nei mesi invernali e prepararmi senza grandi intoppi. Passato l'inverno dove ho effettuato allenamenti sia fisici che in carta (principalmente su carte di paese e qualche uscita nei parchi di Bologna) la voglia di tornare a correre con la carta in mano è rimasta intatta".

Un inverno ricco di precipitazione ha portato l'azzurra a migrare.

"Sono partita, a fine febbraio, per il camp con la Nazionale Sprint a Berga, in Spagna e poi mi sono fermata un'altra settimana per sostenere ulteriori allenamenti. Prima ad Alicante con Alessio Tenani e Francesca Taufer e poi a Punta Umbria con i gruppi dell' US Primiero e della Pol. Masi. Qui ho svolto le prime gare e mi sono confrontata con quasi tutti i migliori al mondo. Purtroppo il problema al ginocchio mi ha ancora condizionata, soprattutto nelle ultime due gare di WRE".

Il rientro è stato soft: "Ho gareggiato Lipica per testare il ginocchio ma non ho voluto forzare. Poi le prime gare. A Susegana ho solo pensato a divertirmi senza forzare e farmi male. Sono andata in Ticino qualche giorno prima delle prove di selezione così ho testato i terreni che ritengo simili a quelli del Primiero. Le gare di selezione sono andate bene e sono contenta della convocazione".

Ancora da decidere le prove che disputerà agli EOC: "Le distanze in cui saremo impiegati non si sanno ancora, è una decisione che spetta al coach Mikhail Mamleev in base ai posti disponibili e alle diverse caratteristiche delle altre ragazze. Io cercherò di dare il massimo e fare del mio meglio per onorare la convocazione in azzurro".

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a cura di PIetro Illarietti
 

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