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12/01/2019

DELLA VEDOVA: LA LOMBARDIA PRIVILEGIA L'AGONISMO GIOVANILE

DELLA VEDOVA: LA LOMBARDIA PRIVILEGIA L

(Il Presidente CRL Marco Della Vedova, attualmente tesserato per l'Ago Rosso BG).

MILANO: La settimana prossima ci sarà la festa che premia i migliori orientisti lombardi. L'appuntamento è per sabato a Paina di Giussano, nel cuore della Brianza (ore 19:30 in via IV Novembre 31). E' l'occasione per fare anche il punto della situazione sullo stato di salute sull'Orienteering regionale.

Marco Della Vedova, valtellinese di Tirano classe 1984, da 2 anni guida il movimento. E' lui che ci fornisce il quadro delle situazione di una regione che ha potenziali di sviluppo importanti. 

"Iniziamo dalla stretta attualità, ossia che ci accinciamo a festeggiare i 30 anni di Trofeo Lombardia e per questa ragione vogliamo fare le cose per bene. Premieremo i nostri migliori rappresentanti in tutte le categorie".

Guardiamo alla situazione generale, l'Orienteering lombardo è in salute?

"Sì, lo è. I numeri sono buoni. Ricordo che il mio mandato è incentrato sulla crescita quantitativa e qualitativa dei giovani agonisti. Eravamo arrivati ad un punto in cui le cose andavano male e in alcune gare di campionato lombardo non abbiamo potuto assegnare il titolo regionale perchè mancavano i 3 concorrenti iscritti per stilare la classifica, come previsto da regolamento. Abbiamo messo in atto una nuova strategia e primi risultati iniziano a vedersi, ad esempio nel 2018 siamo arrivati al 2° posto nella graduatoria del Trofeo delle Regioni, davanti al Veneto. L'attività di base è buona e durante l'anno si tengono una decina di gare classificate come regionali ed è presente il Lombardia BiSprint, una challenge che ricalca quella nazionale dello Sprint Tour. Nella nostra formula ci sono 2 Sprint a distanza di un'ora una dall'altra, come se fossero 2 manche. In questo modo è giustificata anche una trasferta di per andare a gareggiare in una prova da 15'. Inoltre le Sprint ora hanno una loro nobiità anche a livello internazionale con i Mondiali dedicati alle discipline urbane. Per noi lombardi le Sprint sono una bella opportunità visto che nella zona centrale della regione non vi sono grandi boschi".

Su territorio avete anche una delle società più attive a livello agonistico.

"La Polisportiva Besanese è la società numero uno in Italia e stanno facendo molto bene. Ivano Benini, Anna Riva e tutto lo staff dei collaboratori da anni si impegnano per il movimento e oggi raccolgono risultati importanti. Hanno creato un modello di riferimento. Vi sono pure altre realtà in crescita come la Punto Nord, meno vocata all'agonismo ma comunque che si sta muovendo bene anche a livello organizzativo. Inoltre stanno crescendo dei giovani interessanti come Guglielmo Guadana che è arrivato alla Nazionale giovanile. Pure l'Ori Como ha rilanciato la sua attività giovanile, penso a una promessa come Guenda Zaffanella. Questo risultato è comunque in linea con l'obiettivo di mandato che mi ero proposto, ossia arrivare al 2020 in cui vorrei che si assegnassero tutti i titoli regionali giovanili di categoria".

A livello organizzativo qual'è il bilancio degli eventi calendarizzati?

Ogni anno allestiamo in regione una prova del calendario nazionale e per noi è un buon risultato. Non mancano le ambizioni e nei prossimi anni avremo l'Arge Alp e non escludiamo altre iniziative. Siamo aperti al confronto. 

Cosa manca realmente per dare ancora più slancio?

Quello che manca è la crescita delle società affiliate. Mi spiego meglio. Da anni contiamo su 12 società ma dobbiamo fare qualcosa in più anche alla luce delle regole del nuovo statuto. Quello che possiamo fare è dar vita a nuovi corsi di base, soprattutto in quei territori che scoperti come ad esempio Mantova.

A proposito di aree scoperte. Lei è valtellinese, ha in mente qualcosa per la sua zona?

"Se devo essere onesto ho un piano per la Valtellina, ma è prematuro parlarne ora. Si tratta di un territorio fantastico ma che ha nell'isolamento un limite. Quando ero un ragazzino, ogni domenica dovevo effettuare trasferte che partivano con l'handicap delle 2 ore di viaggio per arrivare in Brianza ad effettuare le gare.

IL COMITATO LOMBARDO:

   Presidente DELLA VEDOVA MARCO
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    Vice Presidente (resp. Comunicazione) GIANOTTI ANDREA
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    Segretario POLI ELENA
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    Consigliere (resp. formazione) BENINI IVANO
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    Consigliere (direttore tecnico) BIELLA ROBERTO
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    Consigliere (resp. calendario) CIVERA TOMMASO
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    Consigliere (tesoriere e rappr. atleti) CRIPPA MATTEO
    [mail] atleti@fisolombardia.it
       
    Consigliere (resp. impiantistica) DELLA VEDOVA ANDREA
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    Consigliere (resp. scuola) GALBUSERA DARIO
    [mail] scuola@fisolombardia.it
       

a cura di Pietro Illarietti

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