RINVIO CORSO PER DIRIGENTI 'Lavoro, fiscalità e Terzo Settore nello Sport'
GLI EVENTI INTERNAZIONALI FISO: UN INVESTIMENTO CHE GENERA VALORI PER I TERRITORI
La FISO si stringe a Pietro
A BERGAMO LA CONVENTION FISKY 2025
PROROGATO DI 10 ANNI IL REGIME IVA PER ASD
NASCE LA NUOVA COMMISSIONE COMUNICAZIONE E MARKETING
DAL 6 ALL'8 DICEMBRE LE NAZIONALI SARANNO A CASALMAGGIORE
SUCCESSO PER L'INEDITA SKYRUNNING ORIENTEERING DI MONFALCONE
DEBERTOLIS: IL RICORDO DEL PWT ITALIA

Mattia era nato per l’Orienteering. Un talento naturale, capace di correre a velocità altissime nel bosco e di interpretare con lucidità le indicazioni della mappa. Atleta di livello internazionale, era diventato una delle colonne portanti sia del PWT Italia che della Nazionale, sempre umile e mai una parola fuori posto. Felice di gareggiare, considerava la fatica non come un limite, ma come una compagna di viaggio.
Disponibile con tutti, non esitava a dare un consiglio ai compagni più giovani, o a compiere piccoli gesti quotidiani come sparecchiare la tavola durante i raduni. Ma una volta in gara diventava un leone: determinato, concentrato, in grado di mantenere un livello di attenzione e di gestione del tempo fuori dal comune. Accanto all’attività sportiva, infatti, portava avanti la carriera di ricercatore all’Università di Stoccolma, con lo stesso rigore e la stessa passione.
Voleva crescere, raggiungere la top 10 mondiale con costanza. Per questo era stato costruito un team attorno a lui, con il preparatore atletico e grande amico Samuele Tait e con Svetlana Mironova per la preparazione tecnica. Con loro aveva tracciato un percorso chiaro: conquistare una medaglia mondiale entro due anni. Una vita pianificata con determinazione, senza scorciatoie.
La sua tenacia era esemplare: lo scorso inverno, costretto a correre con limitazioni per un infortunio, non si era arreso e si era allenato in bici, affrontando anche il gelo svedese pur di non fermarsi.
Dal 2023 era entrato a far parte del PWT, ma il rapporto con il team era già solido da tempo. «Era molto fiero e orgoglioso della nuova maglia» ci ha confidato la mamma. Nel 2024 aveva raggiunto i migliori risultati della carriera Elite: il 10° posto in Coppa del Mondo a Genova, due volte ai quarti di finale in gare di Sprint internazionale e i titoli italiani Middle e Long Distance.
Quest’anno tutto era stato programmato per arrivare al picco di forma in occasione delle finali di Coppa del Mondo in Svizzera a fine settembre, avendo iniziato la preparazione in ritardo a causa del problema al piede. Nessuno avrebbe mai pensato di dover organizzare, invece, questo suo ultimo viaggio.
Ora sarà lui a guidarci da lassù, con lo stesso sorriso e la stessa forza che ci ha sempre trasmesso.
PWT Italia
inserito da P.I