Normative Covid
13/05/2020

ADRIANO BETTEGA: CARTOGRAFIA E MTB-O QUANTO LAVORO

ADRIANO BETTEGA: CARTOGRAFIA E MTB-O QUANTO LAVORO

IMER (TN): Adriano Bettega  fa parte del mondo dell'Orienteering da molti anni. Da qualche mese è il responsabile del settore Cartografia e Mtb-O. Due cariche impegnative in settori da rigenerare. In passato aveva già ricoperto il ruolo di Consigliere Federale, parliamo di 20 anni fa, ma fu una breve parentesi. Attualmente si occupa anche di amministrazione ed è Assessore alle foreste e all'agricoltura nel Comune di Imer (il basso Primiero non ha aderito alla fusione dei Comuni di Primiero- San Martino di Castrozza). 

"E'così - conferma Bettega - avevo maturato l'esperienza dirigenziale in FISO qualche lustro fa, ma all'epoca non avevo molto tempo da dedicare e c'era una gestione differente. Ora è tutto cambiato. Una delle qualità che riconosco al nostro presidente Sergio Anesi è stata quella di saper catalizzare le risorse presenti nel mondo orientistico, superando le divisioni presenti nelle varie fazioni".

Venedo ai 2 ruoli federali, responsabile cartografia e settore Mtb-O.

"Per quanto riguarda la cartografia, come sapete è iniziato il nuovo corso formativo. Sentivamo che ce n'era la necessità. Con Francesco Giandomenico direttore del corso, mentre io mio occupo più della parte amministrativa. Col lui ci sono anche Cesare Tarabocchia e Stefano Zonato. In questo caso viene coinvolto pure Stefano Bisoffi, essendo in parte interessata la formazione. I numeri ci stanno dando ragione con oltre 220 iscritti direi che si tratta di un grande risultato con anche il Sud Italia ben rappresentato.

Il corso: "Abbiamo una 1^ sessione con 10 videolizioni didattiche. La seconda parte è pratica e quando le condizioni lo consentiranno, in una fase post coronavirus, procederemo con la pratica. Sicuramnete avremo sessioni al nord al centro e al sud per andare incontro ai partecipanti".

Pronti anche degli strumenti di supporto: "Sempre nella cartografia stiamo procendendo alla traduzioni di molte norme dalla lingua inglese. Cesare Tarabocchia lo sta facendo per la C-O, Giaime Origgi per la Mtb-O e dobbiamo ancora individuare un nome per per lo Sci-O".

Le iniziative non sono però finite qui: " Procederemo all'istituzione di un corso con esame per omologatore di impianti. Gli attuali omologatori lo sono diventati sul campo. Ora però vi è un regolamento quadri tecnici che prevede il ruolo dell'omologatore e quindi andiamo a integrare l'albo con nuove figure. Attualmente ci sono 20 persone formate, ma andremo ad implementare in numero. Poi avremo un seminario per omologatori in modo di dar vita ad un confronto e per arrivare all'uniformità di comportamento da parte di queste figure".

Bettega sottolinea l'importanza della motivazione. "Siamo partiti molto determinati e carichi di entusiasmo. Nascono di continuo nuove idee. Per ora siamo presi dal corso, ma anche gli altri punti a medio termine devono essere portati a compimento".

MTB-O: "L'altro fronte  è quello della Mtb-O che sta soffrendo un calo di partecipanti. Per questo abbiamo allargato il numero di componenti della Commssione con 6 elementi. Le manifestazioni sono poche. Vorremmo collaborare con le zone limitrofe come Ticino, Austria e Slovenia in modo da poter avere un calendario generale più ricco di opportunità di partecipazione".

Ancora presto per poter definire un calendario:  "Collaboriamo poi per la stesura delle linee guida della fase post Coronavirus. Attualmente come FISO siamo in standby fino al 30 giugno. Le gare erano state spostate preventivamente a metà luglio con Calliano e poi in Friuli Venezia Giulia. Al momento restano delle perplessità perchè anche gli organizzatori sono in ragionevole apprensione per le difficoltà contingenti. Ancora non consociamo i paletti per atleti e organizzatori. Aspettiamo le linee guida del Governo, del CONI e dei Medici Sportivi Italiani. La volontà di andare avanti è altissima. Al momento, per fortuna, ci si può allenare e dopo la lunga quarantena direi che è già un primo passo". 

Guardando alla rifondazione del movimento, che conta su un altissimo livello dei suoi campioni, ma di una base esigua, il responsabile federale aggiunge:  "L'altro obiettivo della Mtb-O è quello di generare un settore giovanile che al momento è risicato. Dovremo lavorare per questo allargamento. Una delle proposte era quella di riallacciare i rapporti con la FCI, non si tratta di portar via atleti ad un'altra Federazione, ma di trovare qualcuno che si appassioni. In passato abbiamo avuto Riccardo Rossetto e Ivan Gasperotti che hanno compiuto questo passaggio". 

a cura di Pietro Illarietti

 

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