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21/04/2020

BISOFFI: QUANTE OPPORTUNITA' PER L'ORIENTEERING

BISOFFI: QUANTE OPPORTUNITA

Stefano Bisoffi è una delle new entry nel Consiglio Federale FISO anche se frequenta il mondo dell’Orienteering da più di 40 anni.  Oltre ad essere Vicepresidente vicario FISO, Bisoffi è diventato responsabile della Formazione e delle Commissioni Ambiente e Innovazione.

A livello internazionale ricopre il ruolo di Presidente della Commissione “Ambiente e Sostenibilità” della IOF.

Approfittiamo della sua disponibilità per raccogliere i suoi pensieri in questa fase di avvio di mandato.

“Le mie prime impressioni sono molto favorevoli. Abbiamo un Consiglio molto coeso e vi è un’ottima atmosfera. Ci siamo confrontati più volte in forma telematica e per ora solo in un’occasione di persona. La guida del Presidente Sergio Anesi è saggia ed esperta e quindi sono ottimista al 100%”.

Detto dell’ambiente federale, quali sono le aspettative personali in funzione dei ruoli assegnati?

“Mi concentro su quelli che sono i miei ruoli. Uno dei settori è storico, nel senso di conosciuto, ossia la formazione. Vi sono poi quelli più creativi come il settore ambiente e innovazione”.

Bisoffi parte da una delle tematiche a lui più care, quella ambientale: “Il nostro sport ha un impatto ambientale basso, ma si può fare ancora meglio. Nella Commissione siamo in 3: Io, Maria Cristina D’Orlando (Presidente PEFC) e Nicola Galvan, persona molto attenta all’ambiente e dotato di ottima esperienza nella certificazione ambientale: nel 2014, in occasione dei WOC (World Orienteering Championship)  italiani, Galvan aveva collaborato ad uno studio d’impatto ambientale che tutt’ora è un punto di riferimento per la IOF”.

Il piemontese entra poi in una nuova tematica dallo sviluppo interessante. 

Un’altra commissione è quella dedicata all’innovazione. Nata dalla volontà di espandere l’orientamento andando ad interessare altri settori, che non sono quelli tradizionali, e da cui attingere eventuali nuovi tesserati. Parliamo ad esempio del rogaining (molti orientisti si sono distinti proprio nel rogaining negli anni scorsi). Spagna, Usa e alcuni Paesi dell’est sono leader di questo Orienteering a score, fisicamente molto impegnativo. Si corre con mappa e lanterne e si stila la classifica a punti”.

Bisoffi va più nel dettaglio: “Si tratta di un Orienteering non convenzionale che in Spagna, ad esempio, si è rivelato un buon bacino. Per la MTB invece esiste il “cyclogaining” che potrebbe attirare appassionati di mountain bike che vogliano cimentarsi in gare fisicamente impegnative. Altri bacini sono il raid avventura e il trail running. 

“Per ampliare la base di potenziali praticanti esiste anche l’Orienteering ricreativo. Soprattutto in Veneto abbiamo avuto esempi di “Orientwalking”. Si può praticare da soli, in gruppo, senza finalità agonistiche. L’ambizione è quella di diventare riferimento nazionale per tutto ciò che riguarda l’Orientamento a livello generale. Stesso obiettivo che si è invece posta la IOF a livello internazionale”.

 

In ottica differenziazione ecco un’altra proposta.

“Nei centri cittadini puntiamo invece sui percorsi fissi. In Svezia abbiamo organizzazioni come Hittaut. Le mappe sono disponibili negli hotel e nelle aziende di soggiorno. Si usa una mappa da Orienteering e non turistica. Può essere un’attività interessante per sponsor in quanto diretta ad un pubblico vasto”.

Parliamo di formazione dove la Commissione vede presenti Tiziano Zanetello, Walter Peraro e Roberto Biella: “Per la formazione l’idea è quella di lavorare in sintonia con la Commissione Scuola e far sì che i nostri istruttori possano essere più riconoscibili e gestiti in maniera più responsabile, fornendo loro materiali tecnici, format didattici ma anche chiedendo loro un maggiore raccordo con la Federazione”.

“L’obiettivo è anche quello di farsi riconoscere come Ente Formativo dal Ministero dell’Istruzione. Abbiamo un bacino potenziale enorme con oltre 200 licei sportivi in Italia.   Un’altra iniziativa è quella di mettere a disposizione sul sito materiali didattici già disponibili e di tradurre testi stranieri in italiano. Ci sono testi svedesi, spagnoli e molti altri. Il materiale più pregevole dovrebbe essere reso a disposizione di tutti”.

Infine un obiettivo di medio periodo: “La creazione della manualistica federale per la formazione dei quadri tecnici e linee guida per organizzazione le gare organizzando e rivedendo anche il molto materiale già esistente. Ovviamente il tutto in formato green, senza carta. Questo rende anche il tutto più facilmente aggiornabile”.

 

Pietro Illarietti 

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