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24/12/2015

A TU PER TU: LUCA DALLAVALLE, L'INVERNO A 2 FACCE

CROVIANA (TN): Un Natale da campione del mondo, una sensazione affascinante per Luca Dallavalle che in questi giorni si sta allenando a Croviana e guarda già alla nuova stagione.

Per il campione un periodo dalle 2 facce. Tante soddisfazioni sportive, riconoscimenti, celebrazioni, titoli sui giornali. Per contro qualche difficoltà nella ricerca di un lavoro, come tanti giovani italiani. Alcuni colloqui, ma fino ad ora nessuna certezza.

“E’ proprio così – esordisce il campione trentino – mi alleno con costanza e nel frattempo cerco un’occupazione. In un paio di occasioni credevo la situazione si fosse sbloccata, ma anche per piccole occupazioni stagionali a volte interviene un elemento che porta al mancato accordo. Soprattutto a livello locale, tutti credono che in quanto campione io abbia altre fonti di reddito e devo sempre spiegare che l’Orienteering non porta reddito”.

“Qualcuno, anche in FISO, si è mobilitato per darmi una mano. Aspetto con fiducia, credo di avere fatto il massimo in questa ricerca”.

Tornando invece al presente, in questo periodo è tempo di sci, ma visto il meteo clemente si pedala ancora. “Esatto, ad esempio ieri ho trovato una bella cima su cui sciare (alpinismo) ma siamo dovuti salire per un pezzo con l’auto per trovare la neve. Contrariamente al solito esco ancora in bici, le condizioni lo permettono. Inoltre svolgo dei lavori a secco, sulla falsariga di quanto fatto lo scorso anno”.

Uno sguardo ai prossimi mesi. “Tanto per iniziare mi piacerebbe fare delle uscite con la bici da strada, ho trovato un gruppo di amici stradisti. Spero che Kuota fornisca anche a me un prodotto road. Per il resto gli obiettivi sono i soliti: Coppa del Mondo e Mondiale. Se continua di questo passo con il lavoro (ride n.dr.) l’anno prossimo dovrò aggiudicarmi 3 ori e puntare al premio federale”.

Inevitabile parlare dell’oro mondiale. “Ovviamente ogni tanto ci penso. Quello che ne è venuto dopo è stato tutto un contorno molto bello, ma la vera emozione è stata là, su quel podio. Il momento più alto di tutta la mia carriera, sin qui. L’attimo in cui ho vissuto le emozioni più intense”.

Nessun rammarico per l’oro Middle sfumato? “No, non ci penso più. Ho accettato serenamente il verdetto del campo. Certo, se non avessi vinto la Sprint credo che il rammarico ci sarebbe, eccome”.

Il post Mondiale è stato comunque ricco di riconoscimenti. “Premiazioni in tanti posti: In fiera del ciclo a Verona, in Trentino, a Roma dal Presidente della Repubblica. Ho acquisito popolarità, i giornali mi dedicano più attenzioni, è una sensazione strana. Devo riconoscere che la FISO ha saputo fare un ottimo lavoro per me da un punto di vista comunicativo e ne sono grato. Vediamo se riuscirò a monetizzare questa fama. Di recente ho anche raggiunto un accordo con un manager che si occupa della ricerca sponsor, vediamo che succede”.

a cura di Pietro Illarietti

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