CISON VALMARINO: Gli azzurri della Nazionale di C-O, guidati dai tecnici Mikhail Mamleev e Laura Scaravonati, hanno passato la loro giornata di riposo a Casa Italia nel comunce di Cison Valmarino. Gli atleti hanno scelto come meglio affrontare le ore: riposando, studiando, correndo.
Per i nostri atleti una giornata all'insegna della serenità dopo una Long massacrante, ieri in Cansiglio. Riposo per gli atleti, meno per lo staff, a partire dall'osteopata che ha dovuto trattare le varie problematiche muscolari. Per i tecnici alle 18 si è tenuto il meeting presso l'event center. Il più sofferente oggi è parso Damiano Bettega alle prese con una brutta storta alla caviglia. Il trentino ha applicato dell'argilla per combattere l'infiammazione post distorsione. "Ieri mi sono fermato perchè 7 chilometri in quelle condizioni non erano sostenibili - racconta l'atleta - ma conto di essere al via domani".
Qualche problema al ginocchio per Sebastian Inderst che domani sarà, pure lui al via. "Con il senno di poi devo dire che a Idrefjäll, in Svezia, non avrei dovuto correre, ma ora penso di stare meglio. Alla Long ho preferito dare forfati".
Determinato Riccardo Scalet. "Quello della Long è stato un buon risultato. In quella prova mi sono divertito dal primo all'ultimo metro, sentendo il sostegno dei tifosi. Inoltre l'evento è stato importante per il nostro Paese, che ha dato segno di ottime doti organizzative. La Coppa è un momento importante per i giovani del movimento, che recentemente hanno saputo conquistare risultati internazionali di rilievo".
Difficoltà extra per chi non deve pensare solo alla gare come Carlotta Scalet, mamma. "Per me è un impegno e anche un piacere. Ci si deve organizzare, con i figli, ma si può fare".
Altri alteti come Alice Selem, Martina Rizzi e Francesco Mariani si sono concentrati anche sugli studi. "Un impegno che non è sempre facile da coniugare con lo sport".
Al computer, impegnato nella preparazione a secco, Mattia Scopel: "E' un aiuto importante, la tecnologia ci viene incontro e possiamo analizzare le aree in cui andremo a correre, soprattutto in quelle cittadine. L'esercizio è quello di capire in anticipo le possibili scelte dei tracciatori".
Jessica Lucchetta è invece appena rientrata dalla Svezia. " E' importante essere qui alla Coppa del Mondo tricolore. Un'esperenza indimenticabile".
Si sente ormai un veterano Mattia Debertolis: "Mi reputo uno dei vecchi del gruppo. In questo momento non sono esattamente dove vorrei essere anche se nella Long ho fatto il mio".
Bella la chiosa di Lukas Patscheider: "I sacrifici non pesano, questo è lo sport più bello del mondo e affrontiamo i sacrifici grazie alla passione".
Lo staff vede anche Mario Rossi, fisioterapista alle prese con Viola Zagonel: "I muscoli degli atleti dicono tante cose. Oggi avevano bisogno di recupero. Sul lettino trovano conforto e a volte si lasciano andare ad una confidenza".
Con loro il cuoco, Marco Bezzi. "Da 15 anni accompagno le Nazionali azzurre. Carboidrati a pranzo e proteine a cena".
Ricordiamo che la Nazionale di C-O a queste gare di Coppa del Mondo vede in organico anche Caterina Dallera, Giacomo Zagonel, Francesca Taufer, Ilian Angeli.
da Cison Valmarino, Pietro Illarietti
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