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TORNA UN GRANDE CLASSICO: IL MEETING DI VENEZIA. 1000 DA 26 NAZIONI
VENEZIA: Un grande classico di fine stagione. Non è più quell'appuntamento da 4.000 persone, ma il Meeting Internazionale di Venezia mantiene tutto il suo fascino di un evento che completa con qualità la stagione. Così, sabato 9 ci si ritrova all'ombra di San marco 39° Meeting Internazionale di Venezia.
Il gruppo di lavoro collaudato negli anni ormai, composto dalle società veneziane (Galilei, Marcon, Swallows, Laguna Nord e Bissuola, sotto la guida del Comitato Organizzatore MOV) vedrà quest’anno l’aiuto di volontari esterni, per garantire il più possibile la sicurezza sia degli atleti, ma soprattutto dei residenti e dei turisti che ogni anno affollano le calli veneziane in contemporanea con le gare.
Per celebrare l'appuntamento lagunare raccogliamo le parelo del presidente del Comitato organizzatore Federico Bruni, che gli orientisti hanno imparato a conoscere anche nel ruolo di addetto all'IT delle gare:
“Siamo lieti di annunciare che il XXXIX Meeting Orienteering Venezia 2024 ospiterà oltre 1.000 atleti, confermando Venezia come una delle tappe più amate dagli appassionati di orientamento. Con la partecipazione di 26 nazioni, questo evento internazionale porta in città un mix culturale unico: l’Austria si conferma il gruppo più numeroso con il 26% degli iscritti, seguita da Svizzera (20%) e Italia (14%). Tra gli altri paesi rappresentati, ci sono atleti da Germania, Repubblica Ceca, Francia, Regno Unito e persino dagli Stati Uniti e Costa Rica, a dimostrazione dell’attrattiva globale della manifestazione. Grazie al sostegno del Comune di Venezia, nell’ambito dell’iniziativa “Città in Festa”, a VTP (Venezia Terminal Passeggeri) e agli sponsor, possiamo offrire ai partecipanti un’esperienza unica tra sport e cultura nel cuore della laguna”.
Venezia piace a tutti e bisogna cercare un compromesso per poter correre e fare orienteering in città. Prendendo spunto da quanto fatto con VeNotte (la classica organizzata dal Galilei ad inizio anno), il Comitato Organizzatore ha divulgato il video nei suoi social delle “best practice” da seguire per correre tra le strette calli, senza dare disturbo ai normali frequentatori di Venezia e saranno affissi cartelli in palazzetto e in partenza, con delle semplici regole da seguire. Verranno posizionati, per la prima volta in questa manifestazione, sia uomini rana che controlleranno le aree in prossimità delle lanterne, sia addetti che si posizioneranno in luoghi di afflusso notevole, spiega il responsabile dell’area tecnica Federica Anedda.
I due tracciatori di quest’anno Alessandro Cecon e Luca Rosato anticipano qualche info sui tracciati di gara:
Alessandro Cecon: “il sabato sera si correrà una sprint allungata di ampia varietà tecnica che vedrà i concorrenti impegnati in notturna in una zona a ridotto afflusso turistico. Colpo d’occhio e alte velocità di punta faranno la differenza”.
Luca Rosato: “La domenica mattina, con partenza alle 9,00 per evitare i grandi affollamenti, sarà una gara tosta in cui i concorrenti di tutte le categorie dovranno saper adattare tecnica e velocità tratta per tratta. Sarà mentalmente impegnativa soprattutto per gli ME che dovranno affrontare la ricerca di ben 39 lanterne”
Chiude Bruni “Un ringraziamento speciale va anche alle società orientistiche della provincia di Venezia e ai tanti volontari, il cui impegno rende possibile l’evento. Siamo pronti per accogliere i partecipanti il 9 e 10 novembre, per due giorni di percorsi sfidanti, tecnici e immersi nella storia millenaria di Venezia”.