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Ad occuparsi della sceneggiatura, ambientata nella zona verde e sotto forma giocosa, é stato il personale del gruppo Intersafe (www.intersafe.it), una rete di aziende fornitrici di servizi di consulenza ed informazione, nei settori della Protezione Civile, della sicurezza sul lavoro, nei cantieri e ambientale. L'avventura é partita poco dopo le 9.30 di venerdí 5 novembre.
Su segnalazione di due alunni della scuola, le squadre di emergenza partono per una ricognizione del territorio per circoscrivere il fenomeno di strane luci, addensamenti di fumo e fiamme. Armati di elmetto, cartine con riferimenti precisi della zona e telefoni satellitari, le due classi di quarta elementare si sono lanciate alla ricerca dell'evento calamitoso da mettere in sicurezza.
Su un percorso di circa due chilometri i bambini si sono trovati ad affrontare diverse calamitá inerenti alle piú svariate categorie:- riconoscimento di elementi cartografici (orienteering)- segnalazione di eventi e problemi (protezione civile)- rilevazione di situazioni ambientali anomale e raccolta di campioni (ecologia)- esecuzione di attivitá di aiuto alla persona (soccorso)- problemi e segnaletica di sicurezza
Ad aiutare gli scolari, improvvisati soccorritori, sono stati un gruppo di studenti del Politecnico, allievi del professor Mario Moiraghi (presidente, fra l'altro, di Infosafe) e volontari di diversi nuclei di Protezione Civile del territorio. Fra alberi, sentieri e punti nevralgici da individuare le due squadre sono giunte con successo e soddisfazione al traguardo allestito nel campo in sabbia a ridosso della casetta di Via Fontanile. L'ultima fatica é consistita nel montare le coloratissime tende del campo d'emergenza, che hanno fatto da riparo e da allegro rifugio per i simpatici e vivacissimi "soccorritori". I "problemi" che i ragazzi hanno incontrato nelle varie tappe del percorso sono stati di stimolo e di aiuto per l'attivazione di comportamenti stimolanti e carichi di curiositá, interesse ed inventiva. "Il nostro obiettivo" ha spiegato il professor Mario Moiraghi al termine della mattinata, durante una conferenza stampa con i partecipanti alla manifestazione "é stato quello di coinvolgere al massimo i ragazzi e di rendere fruibile, conosciuta e partecipata l'attivitá di protezione civile. Ci siamo avvalsi di strumentazioni sofisticate e molto ricercate che ci hanno permesso di lasciare le squadre sparse per il territorio, senza mai perderle di vista e avendole sempre sotto controllo".
Grande soddisfazione é stata espressa anche dalle insegnanti che oltre ad apprezzare le qualitá di orientamento dei ragazzi hanno potuto cimentarsi in una brillante operazione di orienteering.
Per l'articolo completo di foto vedi:
www.merateonline.it
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