Normative Covid
24/05/2000

ORGANIZZAZIONE DELLE GARE

ORGANIZZAZIONE DELLE GARE

UN INIZIO STAGIONE CON ALTI E BASSI

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Quale responsabile della Commissione Formazione FISO e della nomina dei Delegati Tecnici per le gare Federali 2000, trovo necessario ed utile esprimere delle considerazioni su alcuni aspetti organizzativi delle gare di questo inizio stagione della corsa di orientamento.

Alcuni fatti si possono considerare sporadici o dovuti alla mancanza di esperienza organizzativa, ma altri si sono ripetuti piú volte e, in mancanza di un'osservazione "ufficiale", tale comportamento diverrebbe nel tempo regolare a tutti gli effetti proprio per la consuetudine ..-------------------------------------



Ecco quali sono le mie osservazioni, non strettamente in ordine di importanza sulle modalitá organizzative adottate di recente, alcune assolutamente "non regolamentari", altre comunque discutibili, anche se non previste in alcuna norma del R.T.F.:

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- La descrizione punti che gli organizzatori hanno stampato sulle carte di gara in occasione delle gare di staffetta o di gare individuali (con punzonatura elettronica) é risultata il piú delle volte di dimensione dimezzata rispetto al regolamento! In alcuni casi é risultata anche illeggibile per la pioggia. Quando infatti la descrizione viene messa solo sulla carta aggiungendo un piccolo foglietto, occorre plastificare la descrizione punti (vedi ad esempio le gare di staffetta). Per le gare dove é prevista la punzonatura elettronica é obbligatorio stampare la descrizione dei punti sulla carta. La mancanza della descrizione sulla carta di gara deve essere portata a conoscenza dei concorrenti sul comunicato ufficiale e l'organizzatore deve predisporre la descrizione con simbologia internazionale, specifica per ogni categoria, da inserire nelle buste delle societá.

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- Partenze dislocate eccessivamente lontane dal luogo del ritrovo. Non ho capito in alcuni casi le motivazioni del tracciatore di scegliere una partenza molto lontana dal ritrovo. Questo comportamento provoca alcune conseguenze negative sulla visibilitá del nostro sport e quindi della gara: la partenza deve essere uno dei momenti di possibile "spettacolo" per l'eventuale presenza della Televisione, dei giornalisti, di accompagnatori o genitori in genere. Tutto diventa piú difficile se la partenza é troppo disagevole o lontana. Non necessariamente deve essere dislocata nel bosco piú folto, la partenza del tipo "svedese" (con punto K) permette a tutti i concorrenti di mostrarsi piú competitivi ed atletici agli osservatori, di semplificare nel contempo le procedure di partenza e di risparmiare anche personale addetto. Ma se adottando la partenza alla svedese vogliamo semplificazione, dobbiamo realizzare "cancelli" molto compatti.

---------------------------------------- Alla formazione della griglia di partenza non viene data la dovuta attenzione da parte del direttore di gara e/o tracciatore, come pure dal Delegato Tecnico. E' successo , ad esempio, che in una gara é stato previsto un intervallo di due minuti per tutte le categorie, indipendentemente dal fatto che esistessero pochi o tanti concorrenti per un solo percorso. Non si può liquidare la piú importante categoria con 15 o venti minuti di griglia (ad esempio DE o DA). Nel caso poi di un raggruppamento di due o piú categorie su un solo percorso, norma vuole che si facciano partire prima tutti i concorrenti della categoria considerata piú veloce e poi quelli della categoria piú lenta. Ribadisco, per l'ennesima volta, che intercalare la partenza di un concorrente di una categoria con quella di un atleta di una seconda é assolutamente errato; questo é il metodo piú semplice per l'organizzatore per risolvere il problema, ma tutti sappiamo ormai che tale sistema crea disparitá tra i concorrenti, condizionando cosí le classifiche stesse delle gare.

------------------------------------------ Carta di gara: per le competizioni "federali" (Coppa Italia, Campionati Italiani) é norma venga realizzata in due scale differenti; solo per la corta distanza é prevista la sola scala 1:10.000.-

---------------------------------------------- Punti di controllo posizionati molto vicini tra loro e su particolari del terreno simili o uguali. Non devono essere previsti punti troppo vicini tra loro, men che meno su oggetti uguali o similari. All'interno di un cerchietto non devono esserci due punti di controllo! Una gara di orientamento non é una "lotteria" ed il fattore fortuna non deve influire sul risultato o sull'eventuale squalifica di un concorrente.

------------------------------------------------ Percorsi categorie Esordienti, H/D 12, H 13/14. Devono essere progettati in modo da risultare estremamente facili ed i punti per tali categorie potranno essere costituiti da bivi o incroci di sentieri, limiti chiari di vegetazione, steccati, recinti, sassi o massi, case, ruderi; sono invece da evitare avvallamenti, "nasi" o terrazze e comunque tutti quei punti che risultano fuori dalla linea conduttrice. E' sicuramente preferibile che il distacco tra i concorrenti giovani risulti minimale, piuttosto di vedere classifiche con tempi di gare ben oltre l'ora e con dei ritirati! Bisogna ricordare che molti ragazzi abbandonano la disciplina proprio per le umiliazioni ricevute nel constatare la realtá cruda delle classifiche. In una gara troppo semplice non é mai successo che ha vinto uno di secondo piano e se anche succedesse, ben venga un po' di alternanza sui podi delle gare, soprattutto tra i ragazzi.

----------------------------------------- Preparazione dei percorsi con wincacs: Non ho riscontrato la dovuta cura da parte dei tracciatori nella preparazione dei pecorsi. Nelle vicinanze del punto é bene interrompere il tratto del cerchietto, dove alcuni particolari potrebbero diventare "punti di attacco" alla lanterna.

--------------------------------------- Zone della carta poco precise: il tracciatore le deve dimenticare ed evitare di mettere dei punti di controllo in quelle zone. Trascurare questa raccomandazione vuol dire lasciare che la buona o cattiva sorte decida in qualche caso il risultato di una gara.

------------------------------------------ Abbinamenti di categorie ai percorsi: non sempre ho trovato soluzioni azzeccate derivanti dagli abbinamenti effettuati. I concorrenti delle categorie master non possono gradire i percorsi semplici generalmente riservati alle categorie giovanili e viceversa.

-------------------------------------------- Spettacolaritá: in questa stagione non ricordo gare organizzate con particolare attenzione a questo importante fattore. Con l'avvento della punzonatura elettronica, il tracciatore può progettare percorsi che portino i concorrenti a passare nelle vicinanze del traguardo almeno una volta sia nelle gare individuali come in quelle di staffetta. Il Congresso IOF che si svolgerá in agosto in Austria avrá come tema principale proprio la spettacolaritá della gara in funzione dei mass media. Anche la durata delle gare tenderá inevitabilmente ad accorciarsi per essere piú adatte alle riprese TV.



Lati positivi nell'organizzazione delle gare ce ne sono stati certamente, ma é piú facile accorgersi dei difetti, come trovo giusto rilevarli immediatamente, per poter raggiungere a breve uno standard organizzativo uniforme su tutto il territorio nazionale. Qualche ulteriore osservazione l'ho certamente dimenticata, ma sono certo che farò tutto quanto nelle mie facoltá per far rispettare nelle prossime gare almeno quanto sopra esposto e per quanto comunque non ottemperato dagli organizzatori. Per il prossimo anno agonistico vi posso annunciare che vi saranno novitá positive soprattutto per ottenere semplificazione nell'inserimento dati per le iscrizioni alle gare; Giuseppe Simoni e Giovanni Berlanda Scorza sono al lavoro per ottenere sempre il meglio dal settore informatico della gara.



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