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22/08/2007
13 e 4 i numeri che costituiscono l'ambo uscito della ruota di Kiev dopo la finale sulla media distanza: 13 come i titoli mondiali conquistati nelle varie distanze individuali e nella staffetta dacolei che giá per due volte si é fregiata del titolo di "atleta svizzera dell'anno"; 4 come i titoli mondiali conquistati, sempre sulla media distanza, dal novello D'Artagnan, padrone della specialitá a dispetto dei tentativi ogni anno piú pressanti da parte degli avversari di scalzarlo dal trono.
In campo maschile il gioco di parole viene via facile: solo "Tero" poteva battere "Tero". Se fino a questa mattina si leggeva "solo Gueorgiou (il cui diminutivo é Tero) può battere se stesso", oggi c'é una nuova accezione: solo il finlandese Fohr, che curiosamente di nome fa proprio Tero, é riuscito a prendere il numero di targa del TGV francese, laddove TGV sta senz'altro per Thierry Gueorgiou Velociraptor! Il finlandese conquista l'ambito (?) titolo di campione del resto del mondo, ma il vantaggio del neo campione é quasi imbarazzante: 2 minuti di vantaggio, distacco da long o ultra long che testimonia la superioritá totale, assoluta... trovate voi gli aggettivi per descriverla. Ora Gueorgiou, riconquistato lo scettro che fu giá suo nel 2003, 2004 e 2005, potrá concentrarsi sulla gara sprint per tentare l'assalto sempre fallito ad un bis mondiale: i primi pronostici danno per certa una sfida stellare, Gueorgiou contro Wingstedt. Alle spalle del francese, in un solo minuto arrivano il giá citato Fohr, poi Valentin Novikov (Russia) che precede Anders Nordberg (Norvegia), lo svedese David Andersson ed il sorprendente John Are Myhren che porta l'Olanda al sesto posto assoluto davanti allo svizzero Daniel Hubmann. Il campione del mondo uscente, il norvegese Holger Hott Johansen, rientra nei ranghi dopo il "bingo" del 2006 in 15° posizione.
Cosa si può dire ancora di Simone Luder che non sia giá stato scritto? Alla Coppa del Mondo di Mjolby mi aveva garantito che si sarebbe presentata al via dei MOC 2008 (a proposito: ci sará anche Gueorgiou) con piú dei 12 titoli mondiali giá in faretra; al primo tentativo é giá uscito il 13. Per lei un vantaggio di poco superiore al minuto sulla piú immediata inseguitrice che per l'occasione é la finlandese Heli Jukkola, poi un altro minuto prima di trovare Marianne Andersen che per soli 3 secondi tiene fuori dal podio l'altra finlandese Minna Kauppi, la cui prova di qualificazione non era certo stata brillante e le ha assegnato un numero di partenza tale da farla partire tra le prime, senza la possibilitá di sfruttare un terreno, difficile e lento, almeno segnato da qualche traccia. Seguono poi Helena Jansson (Svezia) e Tatyana Riabkina (Russia), mentre tra le atlete che si sono cimentate recentemente in Italia la lettone Aija Skrastina si piazza 18°, 23° Rachael Elder e 38° Iliana Shandurkova.
Nella giornata di domani sono in programma le finali sulla lunga distanza. Per i tifosi italiani la possibilitá di tifare, collegandosi al sito http://woc2007.org.ua/live/index.html
per una maglia azzurra: quella indossata da Mikhail Mamleev che nella prova di qualificazione ha conquistato la seconda piazza e che quindi potrá alimentare al meglio le sue chance di conquistare una medaglia (il colore sceglietelo voi) o di migliorare la sesta posizione conquistata da Michele Tavernaro ad Aichi 2005 nella stessa prova, risultato che ad oggi é ancora il migliore nella storia mondiale dell'orienteering azzurro. Le griglie di partenza ed i relativi orari saranno disponibili questo pomeriggio allo stesso sito. In bocca al lupo Misha!
Stefano Galletti
stegal67(at)hotmail.com
Mondiali 2007 - finale middle: tutto come previsto...
13 e 4 i numeri che costituiscono l'ambo uscito della ruota di Kiev dopo la finale sulla media distanza: 13 come i titoli mondiali conquistati nelle varie distanze individuali e nella staffetta dacolei che giá per due volte si é fregiata del titolo di "atleta svizzera dell'anno"; 4 come i titoli mondiali conquistati, sempre sulla media distanza, dal novello D'Artagnan, padrone della specialitá a dispetto dei tentativi ogni anno piú pressanti da parte degli avversari di scalzarlo dal trono.
In campo maschile il gioco di parole viene via facile: solo "Tero" poteva battere "Tero". Se fino a questa mattina si leggeva "solo Gueorgiou (il cui diminutivo é Tero) può battere se stesso", oggi c'é una nuova accezione: solo il finlandese Fohr, che curiosamente di nome fa proprio Tero, é riuscito a prendere il numero di targa del TGV francese, laddove TGV sta senz'altro per Thierry Gueorgiou Velociraptor! Il finlandese conquista l'ambito (?) titolo di campione del resto del mondo, ma il vantaggio del neo campione é quasi imbarazzante: 2 minuti di vantaggio, distacco da long o ultra long che testimonia la superioritá totale, assoluta... trovate voi gli aggettivi per descriverla. Ora Gueorgiou, riconquistato lo scettro che fu giá suo nel 2003, 2004 e 2005, potrá concentrarsi sulla gara sprint per tentare l'assalto sempre fallito ad un bis mondiale: i primi pronostici danno per certa una sfida stellare, Gueorgiou contro Wingstedt. Alle spalle del francese, in un solo minuto arrivano il giá citato Fohr, poi Valentin Novikov (Russia) che precede Anders Nordberg (Norvegia), lo svedese David Andersson ed il sorprendente John Are Myhren che porta l'Olanda al sesto posto assoluto davanti allo svizzero Daniel Hubmann. Il campione del mondo uscente, il norvegese Holger Hott Johansen, rientra nei ranghi dopo il "bingo" del 2006 in 15° posizione.
Cosa si può dire ancora di Simone Luder che non sia giá stato scritto? Alla Coppa del Mondo di Mjolby mi aveva garantito che si sarebbe presentata al via dei MOC 2008 (a proposito: ci sará anche Gueorgiou) con piú dei 12 titoli mondiali giá in faretra; al primo tentativo é giá uscito il 13. Per lei un vantaggio di poco superiore al minuto sulla piú immediata inseguitrice che per l'occasione é la finlandese Heli Jukkola, poi un altro minuto prima di trovare Marianne Andersen che per soli 3 secondi tiene fuori dal podio l'altra finlandese Minna Kauppi, la cui prova di qualificazione non era certo stata brillante e le ha assegnato un numero di partenza tale da farla partire tra le prime, senza la possibilitá di sfruttare un terreno, difficile e lento, almeno segnato da qualche traccia. Seguono poi Helena Jansson (Svezia) e Tatyana Riabkina (Russia), mentre tra le atlete che si sono cimentate recentemente in Italia la lettone Aija Skrastina si piazza 18°, 23° Rachael Elder e 38° Iliana Shandurkova.
Nella giornata di domani sono in programma le finali sulla lunga distanza. Per i tifosi italiani la possibilitá di tifare, collegandosi al sito http://woc2007.org.ua/live/index.html
per una maglia azzurra: quella indossata da Mikhail Mamleev che nella prova di qualificazione ha conquistato la seconda piazza e che quindi potrá alimentare al meglio le sue chance di conquistare una medaglia (il colore sceglietelo voi) o di migliorare la sesta posizione conquistata da Michele Tavernaro ad Aichi 2005 nella stessa prova, risultato che ad oggi é ancora il migliore nella storia mondiale dell'orienteering azzurro. Le griglie di partenza ed i relativi orari saranno disponibili questo pomeriggio allo stesso sito. In bocca al lupo Misha!
Stefano Galletti
stegal67(at)hotmail.com
