Normative Covid
12/07/2023

LA RIFORMA DEL LAVORO SPORTIVO

Il 1° luglio è entrata in vigore la Riforma del Lavoro Sportivo contenuta nel D.L. 36/2021 e successive modifiche. 

L’attuale testo del decreto potrebbe, però, subire modifiche a seguito del Decreto correttivo proposto dal Consiglio dei Ministri. Sarà cura della FISO informare tempestivamente gli Affiliati delle eventuali modifiche approvate.

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Le novità introdotte dal D.Lgs.36/21 da applicare a decorrere dal 1° luglio sono quelle di seguito riportate.

 

Sono definiti “Lavoratori Sportivi” (ex art.25 D.Lgs.36/21 e modifiche introdotte dal correttivo n.163/2022):

 

- Atleti

- Allenatori,

- Istruttore 

- Direttore Tecnico

- Direttore Sportivo

- Preparatore Atletico 

- Direttore di gara

- Ogni tesserato che svolga verso corrispettivo una mansione necessaria per lo svolgimento di attività sportiva sulla base dei regolamenti di FSN, DSA, EPS.

 

A fine luglio il Consiglio Federale approverà l'elenco aggiornato delle figure tecniche che siano necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive.

 

Compensi

 

Dal 1° luglio l’art. 67, primo comma, lettera m) del TUIR è abrogato per la parte relativa allo sport dilettantistico.

Di conseguenza:

A)    Da tale data i compensi non potranno essere considerati redditi diversi, ma redditi da lavoro (subordinato o autonomo, anche nella forma di collaborazione coordinata e continuativa);

B)    Dal 1° LUGLIO non potrà essere corrisposto nessun compenso ai sensi dell’art. 67, co.1, lett.m, del tuir, quale “compenso sportivo”, né potrà essere utilizzata la precedente modulistica presente nel sito federale, quali lettere di incarico/indennità/rimborsi spese/ etc.

C)    sarà necessario stipulare appositi contratti con i collaboratori/lavoratori, inquadrandoli come lavoratori subordinati; lavoratore autonomi (con Partita IVA) o prestatori di lavoro Co.co.co.

 

I Volontari

 

I volontari possono ricevere solo rimborsi spese documentati (vitto e alloggio; viaggio) e devono essere assicurati per la responsabilità civile per danni che potrebbero causare a terzi.

La FISO invierà a tutti gli Affiliati la polizza negoziata con ITAS con tutte le coperture obbligatorie previste dalla Riforma dello Sport. Sarà a discrezione della Società affiliata aderire o scegliere una compagnia assicurativa diversa, sapendo che si tratta di una polizza obbligatoria!

 

I dipendenti pubblici

 

Dal 1° luglio le autorizzazioni per svolgere incarichi remunerati, già concesse dalle Amministrazioni di Competenza, non sono più valide.

Per i Dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (compresi i soggetti appartenenti ai Gruppi Sportivi Militari e Civili) è prevista una diversa procedura a seconda se la prestazione è svolta in forma volontaria o remunerata.

Prestazione Volontaria

In caso di prestazione svolta in modo volontario è necessaria la semplice comunicazione alla propria amministrazione da parte del collaboratore volontario.

Prestazione Remunerata

Qualora la prestazione sia remunerata, rientrerà nell’ambito del lavoro sportivo.

In questo caso è richiesto il rilascio di apposita autorizzazione da parte dell’Amministrazione di appartenenza.

Ai fini della stipula del contratto il presiedente dell’asd/ssd dovrà accertarsi che l’autorizzazione sia stata concessa.

 

Soglie Esenzione

Per il lavoro sportivo sono previste le seguenti soglie di esenzione:

-    Fino ad euro 5.000: esenzione fiscale e previdenziale;

-    Da 5000,00 fino a euro 15.000,00: obblighi previdenziali ed esenzione fiscale;

-    Da euro 15.000 in su: obblighi fiscali e previdenziali.

  

Le indicazioni fornite saranno tempestivamente aggiornate dalla Federazione che sta monitorando l’iter legislativo della Riforma

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