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18/10/2023

LA PAROLA AL PRESIDENTE SERGIO ANESI

LA PAROLA AL PRESIDENTE SERGIO ANESI

Per chi se lo fosse perso, vi proponiamo l'editoriale del Presidente, Sergio Anesi, pubblicato su Azimut Magazine.

 

La copertina dedicata a Sergio Grifoni “past President” per eccellenza, in virtù della sua iniziale e pluriennale presenza nel mondo sportivo e per la mole di attività svolta nei diversi ruoli nella FISO, non è solo un atto doveroso alla sua memoria e al grande contributo dato allo sport dell’Orienteering in Italia e a livello mondiale, (di cui abbiamo parlato e parliamo nei comunicati ed articoli della rivista), ma vuole essere anche un richiamo a tutti i tesserati, e vieppiù a chi ricopre ruoli istituzionali dentro la Fiso, a tenere alto lo spirito con cui si va a gestire ogni attività, che vede nel volontariato la più forte delle motivazioni.

L’omaggio non formale, a Grifoni, vuole essere anche un ringraziamento ai tanti che si spendono senza interessi, dentro uno sport, forse da molti considerato di nicchia, ma che è pieno di esempi di disponibilità e di attenzione nei confronti dei temi più importanti che lo sport nella sua essenza cerca di trasferire:  i valori sportivi tra cui l’integrazione, il superamento delle barriere, il rispetto della persona e delle regole, la solidarietà, il fair play, l’attenzione alla persona nell’intero ciclo di vita,  in una visione che guarda oltre all’agonismo, alla promozione e al sociale, e alla salvaguardia e tutela dell’ambiente.


Tutti questi temi fanno parte della storia del nostro sport, che viviamo, non perché i principi vengono richiamati in costituzione e negli statuti, ma perché li sentiamo propri ogni qualvolta ci apprestiamo ad affrontare una gara o un allenamento. Un confronto a tutto campo dello sport dentro la società civile e la quotidiana gestione del nostro tempo.  Ecco, Grifoni per come lo ho conosciuto, rappresentava un po’ di tutto questo, e, pur con i limiti che ciascuno di noi ha, ha cercato di trasferire questo suo modo di agire ed interpretare la storia sportiva a tanti. Il grazie della federazione è il grazie a tutti quelli che, come dicevo pocanzi, interpretano il nostro sport con passione e impegno. 

Sta per chiudersi una stagione di grande impegno e organizzativo per la Fiso e le società. I risultati sportivi sono una testimonianza del continuo miglioramento nella preparazione delle nazionali, soprattutto le giovanili, con eccellenze nella MTB e nel TrailO. Ma abbiamo davanti ancora due grandi eventi internazionali che giochiamo in casa grazie alle due società che si sono assunte l’onere e l’onore dell’organizzazione: Il Gronlait per la coppa del mondo dell’Alpe Cimbra e il PWT Italia per l’Europeo Sprint che si disputa in Veneto. Voglio ringraziarle per la grande opportunità che garantiscono ai nostri atleti di disputare in Italia due delle massime competizioni internazionali. L’auspicio è che accanto ai migliori risultati organizzativi si possano vedere delle gare di alto livello anche per chi rappresenta i colori della nazionale. In bocca al lupo a chi sarà selezionato per questi due appuntamenti senza però dimenticare anche chi non sarà della partita che potrà guardare a questi eventi per rilanciarsi nella prossima stagione.


Infine un' informazione. Come si avrà avuto modo di vedere dai verbali del consiglio da gennaio in poi, e nell’ultimo verbale della consulta, pubblicati sul sito FISO, stiamo verificando una ipotesi di percorso, di possibile aggregazione con altra DSA per proporre, se ce ne saranno le condizioni, il passaggio da DSA a Federazione Sportiva. 

Da gennaio in poi, in consiglio, si è parlato in più riprese anche di questo tema e di una possibile aggregazione tra le diverse DSA. E’ questa una richiesta che viene dal Coni e stimolata dal Ministero ed è tesa a far verificare se esistono delle possibili sinergie e affinità tra le diverse DSA per poterle far diventare, in caso di aggregazione, delle federazioni.

Sono evidenti, in caso di passaggio a federazione, i possibili vantaggi non solo per l’aspetto economico e il conseguente bilancio di settore, ma soprattutto per la diversa considerazione da parte di CONI, Sport e Salute e Ministero. Sono altrettanto evidenti al sottoscritto e al consiglio anche i possibili aspetti negativi di un tale passaggio.

È di conseguenza in corso una attenta analisi delle opportunità e delle criticità sia relativi alla possibilità di rimanere da soli come DSA o viceversa di potersi associare ad una DSA affine o ad una Federazione. 

Il sottoscritto ha avuto una delega dal Consiglio Federale per attivarsi e verificare le varie ipotesi di una possibile sinergia con la FITETREK-ANTE da presentare successivamente agli organi federali e alle società e tesserati.

E’ un processo lungo che necessita di incontri ad ogni livello prima di presentare una eventuale proposta nell’uno o altro senso. Nel corso dell’ultimo anno più DSA e Federazioni hanno avviato un  approfondimento su questo tema ed è esattamente quello che anche la Fiso sta facendo. Si tratta in definitiva di una analisi tesa a verificare se esistono delle opportunità. Essere Federazione o DSA ha dei vantaggi e dei limiti. E’ ovvio che per poter presentare alle società qualche riflessione sul tema, bisogna prima cercare di capire quali possano essere i Plus e i Minus di una tale ipotesi. Per questo ci sono stati e ci saranno degli incontri tra le DSA, oltre ad uno studio approfondito, da poter presentare al Consiglio (prima) e ai Comitati Delegazioni e Società (poi), prima di arrivare a verificare in assemblea se questo processo può avere una conclusione nell’uno o altro senso: diventare Federazione o rimanere DSA, con i vantaggi e gli svantaggi che questa decisione comporta per il futuro. 

Nel corso dell’autunno potranno essere forniti degli elementi in più sull’argomento che comunque ha un iter molto lungo.

Il presidente

Sergio Anesi 

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