
MTB-O: KALC VINCE LA MASS START IN POLONIA. BETTEGA E WILD PIAZZATI


LA STAFFETTA CHIUDE IL ROUND DI COPPA CON SVIZZERA E SVEZIA VITTORIOSI


TRICOLORI LONG MTB-O: DOPO 15 ANNI IL BIS DI VAROTTI. DALLAVALLE TRA I MASCHI


MIDDLE: IN COPPA TRA ERRORI E VOGLIA DI RISCATTO


MTB-O: AZZURRI A VARSAVIA PER LE PREMONDIALI. TANTI PIAZZAMENTI


TECNICI: IL CORSO DI AGGIORNAMENTO SPOSTATO DAL 23 AL 25 GIUGNO


INDERST: TECNICA E FISICO PER QUESTE GARE DI COPPA


COPPA DEL MONDO: TERRENO LONG DIFFICILE, BETTEGA KO

JWOC TRAINING CAMP: 6 GIORNI AD ALTA INTENSITA'

Dal 17 al 22 aprile si è svolto in Valsugana il secondo raduno ufficiale in preparazione ai Campionati Mondiali Junior di Corsa Orientamento (JWOC) 2025. Sei giornate intense tra allenamenti tecnici, gare test e momenti di condivisione, che hanno visto coinvolti oltre 200 atleti e tecnici da 16 nazioni, tra cui Finlandia, Estonia, Polonia, Lituania, Spagna e Israele.
Per la squadra italiana junior è stato il terzo appuntamento dopo Livigno (agosto 2023) e Baselga di Piné (ottobre 2024), inserito in un percorso di avvicinamento al JWOC che sta dando ottime indicazioni sotto il profilo tecnico, atletico e motivazionale.
Sprint, bosco, confronto: il menù del camp
Il campo è iniziato giovedì 17 aprile con una Sprint nel centro di Borgo Valsugana, tracciato da Stefano Raus ed Emiliano Corona, utile a sciogliere le gambe post-viaggio e prepararsi alla Sprint Relay del giorno successivo.
Venerdì 18 aprile si è infatti corsa una simulazione della Sprint Relay a Roncegno Terme, su mappa e tracciati coerenti con quanto ci si aspetta al JWOC. Ottima la prova del team ITA-1 (Nastja Ferluga, Sebastiano Lambertini, Samuele Acler e Lisa Rivetta), che ha conquistato la vittoria. Nel pomeriggio, spazio al bosco di Sella Valsugana per un’introduzione tecnica alla Middle.
Il sabato ha proposto la gara Middle di Coppa Trentino a Monte Mezza, seguita da una sprint simulation a Pieve Tesino, località urbanisticamente simile a Cembra, sede della Sprint JWOC. Due momenti chiave per testare diversi aspetti tecnici in ambienti realistici.
Domenica è stata la volta dell’allenamento cronometrato Long a Lavarone, su percorsi di Daniele Pagliari. Un’occasione utile per testare le strategie e la gestione della distanza, con buoni riscontri soprattutto da Jonas Soelva e Sebastiano Lambertini. Nel pomeriggio, spazio a un momento più leggero e internazionale con il tradizionale “Gioco di Pasqua”, che ha visto atleti di varie nazionalità uniti in squadre miste a caccia di uova (e lanterne) su mappa modificata.
Lunedì 21 doppia sessione: bosco tecnico a Montevaccino, zona limitrofa all’embargo della Long JWOC, e nel pomeriggio sprint intervals a Telve Valsugana, con ripetute in partenza di massa.
Il camp si è chiuso martedì 22 con una staffetta in bosco a Sella Valsugana, dove i nostri ragazzi hanno potuto dare il massimo in un ultimo confronto internazionale di alto livello.
Un campo tecnico e completo
Il raduno è stato un mix ben riuscito di:
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allenamenti specifici sprint e forest, con tracciati coerenti con il JWOC 2025;
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confronto internazionale, che ha arricchito sia il livello tecnico che lo spirito di squadra;
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organizzazione curata, con mappe stampate da DBS, cronometraggi SPORTident, tracciati GPS pubblicati su Livelox, e una piattaforma web dedicata con tutte le informazioni, album fotografico e risultati (sito del camp).
Il tutto si è svolto in un clima positivo, favorito anche dal meteo, dalla qualità delle strutture (Villa Flora) e dall’impegno del team tecnico, in particolare Ivano Bettega, che ha coordinato in sostituzione di Emiliano Corona.
Prossimi appuntamenti: gare di selezione
L’avvicinamento al JWOC entra ora nella fase decisiva:
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10-11 maggio: Coppa Italia Sprint a Bobbio e Middle a Ceci Le Vallette;
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31 maggio - 1° giugno: Coppa Italia Sprint a Mezzano e Long a Passo Cereda, che saranno anche i Test Race ufficiali del JWOC, con attese squadre straniere (Francia, Danimarca).
Il gruppo ha dimostrato solidità e crescita, con ancora margini di miglioramento per chi sta recuperando da infortuni o malattie. Il raduno in Valsugana è stato una tappa fondamentale per affinare la preparazione e consolidare la coesione di squadra