Normative Covid
17/02/2008

JWOC - Gabriele Canella ancora nei 30!



Purtroppo le previsioni meteo si sono avverate: nevischio, inizialmente destinato a cadere nei Balcani ma portato in orizzontale fino a qui da un vento gelido e tagliente, temperature tra i -15 e i -18 gradi. Grande!



Arrivati a Shiroka Polyana portiamo la nostre orecchie al riparo in una sorta di bar, designato dall'organizzazione come ricovero atleti. All'inizio il barista mostra una faccia soddisfatta, vedendo entrare nel suo locale tutta quella gente. Col passare del tempo la sua espressione muta e si fa sempre piu truce, fino a diventare un ghigno, quando capisce che gli atleti, soprattutto se orientisti, non sono buoni clienti. Incasso della mattinata: un paio di caffe' e qualche the, totale si e no 3 euro.

Fuori il vento continua a flagellare la distesa ghiacciata del lago che ospiterá la partenza. La notizia del ritardo di un'ora della partenza non fa contenti ne' noi ne' il barista...



Ore 11, prime partenze. Vento e neve continuano ad imperversare ma in maniera impercettibilmente piú accettabile. Meryl é la prima ad affrontare la bufera, seguono Federico, Thomas, Claudia e in ultimo Gabriele, alle 12.28.

L'arrivo dista circa 3 Km da qui. Carico sacche e bagagli sul bus navetta e con una certa diffidenza mi isso a bordo. Si tratta di un esemplare di furgone russo, mi dice il Plamen, patron della manifestazione. Capacitá 7 posti, pratico tavolino centrale, ampio bagagliaio, colore militare, chilometri illimitati. Illimitati, certo... però giá percorsi da tempo. Comunque fa il suo lavoro e in poco tempo arriviamo a destinazione. Vedo Thomas lanciato sulla dirittura d'arrivo, neanche il tempo di fargli una foto. I nostri tre junior sono sono giá arrivati. Federico ha limato gli errori in cartina e si guadagna una buona 25ma piazza. Meryl conduce una buona prova con pochi errori e guadagna due posizioni rispetto alla Long, 17ma. Claudia conferma il suo stato di forma e la sua 13ma posizione. Ottimo! Bravi tutti e tre, con queste condizioni meteo mi sono quasi sentito in colpa a farli gareggiare. Hanno dimostrato impegno e forza di volontá.



Thomas non é completamente soddisfatto della sua gara, é riuscito a ridurre gli errori di lettura ma oggi gli mancava qualcosa sul piano fisico. Ancora non arriva al piazzamento che ci si aspetterebbe da uno come lui. 47ma la sua posizione ma il distacco dai primi non é cosi' marcato. Buona la sua prova.



Mi porto al punto spettacolo giusto in tempo per veder transitare la nostra star, il Kanna. Non ho ancora riferimenti ma dopo un paio di minuti punzona Matti Keskinarkaus, fuoriclasse finlandese che gli partiva 6 minuti dietro. Gli ha rosicchiato solo 4 minuti, straordinario! Siamo a due terzi di gara, mi porto in prossimitá dell'ultimo punto e aspetto che spunti l'inconfondibile berretto di Gabriele. Spunta prima il Keski, francobollato a lui il bulgaro Tonchev che ha fatto la gara della sua vita, salendo sul treno finnico. Passa una manciata di secondi e Gabriele porta all'arrivo il suo berretto, con un tempo strepitoso, 53minuti e 18secondi, a solo una decina di minuti dal vincitore, il solito Erik Rost. Matti sesto, e Tonchev, statura 1 metro 50 e spiccioli, che si guadagna simpatici appellativi per il suo aspetto non propriamente svedese, può incorniciare la classifica col suo 15mo posto.

Gabriele entra di prepotenza nella Top 30, con un bellissimo 28° posto. Grande Gabriele!

Domani giornata conclusiva, staffette. Le ragazze hanno accettato di fare la M20 insieme a Federico, unica staffetta disponibile per loro visto che per gli junior non e' prevista. Federico, Claudia e Meryl la sequenza dei nostri giovani.



Per la staffetta M21, il nonno dovrá scendere nell'arena e fare il tappabuchi, sfoderando dalla sacca degli sci la katana di Hattori Hanzo. Thomas al lancio, io in seconda, Gabriele in terza. E speriamo metta la quarta anche domani.

Le previsioni meteo sono un po' piú clementi rispetto ad oggi, il vento passa da 10 a 8 metri/sec. Minima -15, precipitazioni assenti.



E come diceva il buon Massimo, quello che poi faceva Decimo Meridio, "Forza e onore".

Dalla Bulgaria, Cristian Giacomuzzi

(inserito da Stefano Galletti)

foto: www.luigigirardi.net

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