Normative Covid
15/05/2006

I dislivelli di Pianfei non fermano Curzio e Giovannini

Il titolo originale avrebbe potuto essere "Gli amici rovi non fermano Giovannini e Curzio a Pianfei", giocando un po' col comunicato gara della societá organizzatrice Oricuneo che recitava qualcosa del tipo "la pioggia degli ultimi giorni ha risvegliato e rafforzato gli amici rovi...", invitando nel contempo a valutare bene le scelte di percorso e soprattutto a non avventurarsi nei verdi 3! In realtá, rovi o non rovi, la Due giorni di Pianfei organizzata sulla vasta carta del lago omonimo si é giocata nelle categorie assolute su un mix di fisicitá e di accuratezza nelle scelte di percorso, perché i percorsi messi assieme dai due enfant prodige (non piú tanto enfant, ma sicuramente prodige) del cuneese Andrea Bruno e Michele Caraglio hanno messo a dura prova i circa 120 partenti, tanto che alla fine é facile far propria l'esclamazione di uno dei partecipanti: "Su questo percorso poteva correre forte soltanto loro!".

Per il Piemonte, la due giorni ha rappresentato l'occasione per disputare la seconda e la terza prova del Trofeo Piemonte, quindi una buona occasione per i piemontesi per andare in caccia di punti validi per la classifica finale, per i liguri convenuti nella "provincia granda" limitrofa e per i soliti lombardi (+ 1 emiliano di adozione...).



Ci sono state alcune doppiette, ma il titolo di apertura può ben andare a Lucia Curzio (Orientamondo) che in DA ha vinto domenica la sfida generazionale col duo del Varese Orienteering: sui 9 kmsf (6,0 + 305 metri di dislivello) la ragazza del '91 ha regolato dopo 97 minuti di gara Daniela Putzu, la ragazza del '61, e Rosella Talamona, che in fondo é solo del '68, e senza voler tirare gufate a nessuna dico che potremmo trovarle tutte e tre sul podio di Trivigno in Coppa Italia. Il fatto che i percorsi di HA e H35 fossero uguali ha un po' spalmato i veterani sulle due categorie: cosí in HA la doppietta é andata a Marco Giovannini (Unione Lombarda), che nella gara di domenica ha dovuto domare 7,5 km + 390 metri di dislivello, mentre in H35 si sono scambiati i primi due posti del podio Alberto Grilli (Cus Parma) e Gianluca Di Stefano (AAA Genova). E sempre parlando di scambio di posto tra primo e secondo ecco anche Gianmarco Pallavicini (Orientamondo) e Umberto Fugiglando (Matteotti Doc) in H18. Un po' piú complicata la permutazione dei posti in H45, dove Leonardo Curzio (Orientamondo) ha vinto al sabato arrivando al traguardo leggero come se fosse su un tapis roulant (se non lo fermano prosegue nella corsa fino a Chiusa di Pesio), davanti a Giovanni Faetanini (AAA Genova) e Massimo Accorroni (Varese Orienteering), ma domenica il varesino si é preso la rivincita su Curzio e Faetanini; per la terza combinazione sul podio il ligure avrebbe ben voluto correre un'altra tappa, ma era ormai ora di riprendere la strada di casa. Niente permutazioni invece in H55: il podio é sempre lo stesso con Bruno Manfredi (Matteotti Doc) davanti a Cesare Spacca (Cus Torino) e Marcello Michelotti (Arco di Carta). L'Orientamondo porta i piú piccoli a correre anche nelle loro categoria di pertinenza, e non solo la grande Lucia in DA: cosí Gaia e Nicolò Sebastiani portano a casa le vittorie in D12 (entrambe le tappe) ed in H14.



Alla fine cosa resta da dire? Abbiamo vinto noi o hanno vinto i rovi? Tranquilli, abbiamo vinto noi... avevate forse qualche dubbio? Ma sappiamo anche che il lago di Pianfei esigerá la giusta rivincita, quindi sará il caso di ritornare su questa carta presto o tardi, e gli amici dell'Oricuneo ci accontenteranno.



Stefano Galletti

Stegal67@hotmail.com

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