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08/11/2001

Buone prove degli azzurri all''Euromeeting

E' appena ritornata la Nazionale Italiana che ha partecipato all'Euromeeting dal 01 al 04 novembre 2001.

I nostri atleti si sono comportati bene in una manifestazione dagli alti contenuti tecnici.

Su tutti i Finanzieri Carlo Rigoni e Tavernaro Michele hanno ottenuto importanti piazzamenti.

Rigoni, nella spettacolare gara sprint (80% della gara visibile al pubblico) ha ottenuto una brillantissima 5^ posizione a soli 35" da Juri Omeltschenko, fresco vincitore del circuito Park World Tour. Carlo ha commesso alcuni errori nella parte centrale della gara che gli hanno precluso la possibilitá di arrivare sul podio se non di vincere, visto che gli intermedi di gara erano gli stessi di Juri.

Nella prova classica, Tavernaro ha ottenuto un prestigioso 11^ posto a soli 4'12" dal vincitore l'inglese Jamie Stevenson.

Tavernaro, un pò sfortunato nell'ordine di partenza, ha effettuato una buona prova commettendo alcuni errori di scelta di percorso e d' imprecisione. Rigoni (16^), é partito male non riuscendo ad entrare subito bene in carta, ha cosí "tirato" la gara a Juri Omeltschenko che gli partiva subito dietro. Il forte atleta Ukraino a fine gara ha commentato con la frase "Rigoni too fast".

Nella gara a staffetta a tre componenti non abbiamo ottenuto risultati di rilievo anche se Corona Pierpaolo con un "lancio" quasi perfetto portava Rigoni a partire a ridosso dei primi, purtroppo Carlo commetteva poi un di 2' che ci escludeva dalle prime posizioni.

Per quanto riguarda la partecipazione femminile, la Forestale Laura Scaravonati con un'approssimativa forma atletica dovuta ad una fastidiosa bronchite che l'ha piú volte bloccata negli allenamenti nell'ultimo mese, ha dimostrato nei tempi parziali di avere le qualitá per ottentere prestigiosi risultati, mentre le altre ragazze piú giovani avevano come obbiettivo quello di fare esperienza.

Dopo la partecipazione a questa manifestazione il gruppo ha effettuato tre giorni di allenamento su terreni simili ai prossimi campionati mondiali del 2003. I ragazzi hanno dimostrato di sapersi ben adattare a questi terreni e sono sicuramente motivati per arrivare pronti a questo importantissimo appuntamento.



Daniele Sacchet

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