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08/07/2005

5 GIORNI VAL DI NON - QUARTA TAPPA

L'avventura della "5 giorni della Val di Non" ricomincia dall'Altopiano della Predaia, con la disputa della quarta tappa. Partenza in zona skilift, all'altezza del Passo della Predaia, e subito ci si tuffa verso sud, nella zona a piú alta concentrazione di cambi di vegetazione: piccole radure e tratti di bosco semi-aperto si alternano ad attraversamenti di bosco fitto, talvolta in piena zona d'ombra; chi é capace di districarsi anche in queste zone intricate può sperare di portare a casa un buon piazzamento, ma per gli altri... Dopo le prime lanterne collocate in questa zona, sono solo gli Elite a destreggiarsi nei prati aperti sopra al Rifugio Sores, prima di svoltare decisamente verso nord ed affrontare il bosco che porta verso l'arrivo posto sui pratoni dei Sette Larici. Il tempo mostra decisamente clemenza verso i corridori: dopo il diluvio della notte il cielo rimane sereno per tutta la mattinata; il bosco é fradicio, ma dopo i primi passaggi dei concorrenti anche gli alberi smettono di buttare giú cascate d'acqua!



La categoria Elite maschile parte senza Chris Terkelsen: il danese conclude come previsto la sua "5 giorni" dopo la terza tappa e torna a casa per un impegno famigliare (il 60esimo compleanno del padre). Ma ci sono i vari Tavernaro, Mamleev, Stevenson e Rigoni, c'é la pattuglia di slovacchi ed i danesi rimasti in Val di Non vogliono mostrare di sapersela cavare anche senza il loro leader. Lo slovacco Ondrej Pijak é il primo a far segnare un tempo rilevante, sará settimo di tappa al termine in 62'52". L'attenzione é però tutta per il duo di testa della generale Mamleev - Tavernaro; é Misha questa volta a partire 3 minuti davanti a Michele, quindi occorre vedere se l'atleta delle Fiamme Gialle potrá riuscire nella stessa tattica del portacolori del Suedtiroler Laufverein: partire deciso, raggiungere il rivale e tenere alto il ritmo, forte del vantaggio acquisito. Mamleev arriva al penultimo punto a grande velocitá, da destra, e si fionda verso il traguardo da solo ... da solo perché chi scrive guarda nella stessa direzione... Michele arriva come una freccia dalla direzione opposta! Mamleev, con 61'47", mette a segno il sesto parziale, mentre Tavernaro con 59'31" é il primo a scendere sotto l'ora, ma non basta per vincere la tappa perché poco dopo arriva lo slovacco Marian Davidik che per soli 9 secondi riesce a chiudere al primo posto; resta da capire se il distacco non sia stato proprio provocato da quella strana direzione da cui Tavernaro é arrivato al penultimo punto... l'outsider di giornata é il danese Christian Christensen, mai salito piú dell'11esimo posto che oggi sale sul terzo gradino del podio in 60'08", e precede un Carlo Rigoni in netta ripresa qui alla Predaia: recupera i 3 minuti di gap alla partenza da Carsten Jorgensen e si piazza al quarto posto in 60'44". La classifica generale prima dell'ultima tappa recita cosí: Tavernaro guida con 4 minuti su Mamleev, poi Davidik a 5'20"... poi il vuoto. Stevenson é quarto a 9'45" da Tavernaro mentre sará al calor bianco il duello per il quinto posto tra Carsten Jorgensen e Klaus Schgaguler (oggi 11esimo) divisi da soli 8 secondi.



Tra le donne é rimasto deluso chi attendeva il poker di Heather Monro. L'atleta londinese, forse anche un po' scossa dai recenti tragici avvenimenti, é stata risucchiata in gara dalla danese Helene Hausner che é riuscita a staccarla di pochi secondi nel finale: primo posto in 54'15" per Hausner e quarto posto in 56'36" per Monro al termine. Tra le due si inserisce dapprima l'altra britannica Rachael Elder in 55'18": per lei un secondo e due quarti posti in Val di Non, ma una terribile "punzonatura errata" alla prima tappa che le toglie ogni velleitá di classifica. Poi é ancora la volta di Renate Fauner: l'atleta della Forestale con 56'20" é terza di tappa, non ha ancora conquistato il alcun primato parziale ma un secondo, due terzi ed un quarto posto testimoniano la costanza dei suoi risultati. Al quinti posto la finlandese Meri Vihavainen, partita con un 18esimo posto, poi un 13esimo, poi un settimo ed ora un quinto posto. Sabine Rottensteiner con l'ottavo parziale rafforza il suo sesto posto in classifica generale, dove Heather Monro guida con 11'10" su Renate Fauner, la quale a sua volta ha 9'18" di vantaggio su Hausner, salita sul terzo gradino a discapito della giovane Iva Rufferova, decima oggi al traguardo. Il duello Hausner - Rufferova sará senz'altro il piú sentito durante l'ultima tappa, dato che le due atlete sono separate in classifica generale da 1 minuto e 8 secondi.



Per i colori italiani la quarta tappa va in archivio con la vittoria in D20 di Daniela Poete (Interflumina) che rafforza la sua posizione di leader nei confronti di Cecilia Stenfalk, di Andrea Seppi (Semiperdo Maniago) in H18 che duellerá con l'altro svedese Olle Karlsson per il primato finale, ed infine di Thomas Widmann (T.O.L.) che ha inflitto oggi quasi 12 minuti di distacco ai rivali e partirá per l'ultima tappa con un vantaggio rassicurante. Sul podio anche Rita Tossani (CSI Sasso Marconi - 3° posto in DC), Verena Troi (T.O.L. - 1° posto in DK), Stefan Kofler (T.O.L. - 3° posto in H14), Roberto Dallavalle (GS Caleppiovinil - 3° posto in H16), infine il duo Dario Beltramba (T.O.L.) e Antonio Serini (Forestale), rispettivamente primo e secondo in HK.



Domani ultima tappa sulla carta dei Sette Larici, con arrivo ancora sui prati omonimi. Ultima occasione per chi ha ancora qualcosa da spendere per guadagnare posizioni in classifica generale o per conquistare un prestigioso parziale. Tutti gli "orienteering-dipendenti" potranno scaricare il commento finale alla gara a partire da domani sera... tenete duro fino ad allora!



Stefano Galletti

Stegal67@hotmail.com





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