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30/01/2013

IL SALUTO DEL PRESIDENTE MAURO GAZZERRO

PADOVA: Il nuovo Presidente della Fiso, Mauro Gazzerro, per la prima volta si presenta agli orientisti nella sua nuova veste federale.

A pochi giorni dalla nomina, il neo Presidente è un fiume in piena, tante proposte, obiettivi da raggiungere, per dare ancora più vigore al movimento.

  • “Un presidente di tutti che porterà avanti il lavoro con tutta la squadra – precisa subito Gazzerro – al mio fianco un gruppo di super tecnici che sanno già come devono muoversi. Non mi intrometterò nelle tematiche legate alla cartografia, ai regolamenti ecc. Piuttosto voglio essere vicino al territorio, presente e pronto ad ascoltare tutti per cercare soluzioni ai problemi che verranno sollevati”.

 

  • A Roma, sabato, ha raccolto una grossa soddisfazione, che viene così riassunta: “Una sfida che è partita un anno e mezzo fa. Dal momento in cui abbiamo costituito il gruppo ci siamo dati un obiettivo. Non eravamo lì per partecipare ma per vincere. Il nostro gruppo era importante ed abbiamo vinto, come giusto che fosse. Penso al film “La tempesta perfetta” ecco, questa è stata la campagna perfetta. Avevamo voglia e motivazione. Ovviamente un ringraziamento va a chi ha collaborato alla nostra campagna condividento anche da “dietro le quinte” il nuovo progetto, sostenendo continuamente la squadra”.

 

  • Il docente padovano ci tiene subito a precisare un concetto: “Non abbiamo la visione veneto - trentina come si è tentato di far passare. Si sono semplicemente scelte le persone migliori. Siamo un gruppo aperto e frutto di mesi di consultazioni, ma guardiamo anche al di fuori e siamo pronti a collaborare con tutto il Consiglio Federale”.

 

  • Gazzerro tiene a sottolineare altri concetti. “Ritengo che la semplificazione di tanti aspetti sia essenziale. Negli anni si sono complicate molte cose, ma qui dovranno entrare in campo anche gli esperti. Penso ad esempio ai corsi nelle scuole dove per diventare tecnico vi sono 28 ore di formazione, forse troppe. Ma il discorso vale anche per altri aspetti. Sarà opportuno dare delle linee guida, ispirandoci ad esempio a realtà che hanno saputo fare bene. È come nel calcio, dobbiamo guardare a nazioni progredite, come il Brasile, non agli ultimi”.

 

  • La domanda sorge spontanea. Dove potrà arrivare questa Fiso. “Può andare lontano, basta che si remi uniti verso la meta. Siamo già presenti in 10 Consigli Regionali ed 8 Giunte Coni. Mi concentrerò molto su questo aspetto curando in particolare i rapporti con il Governo dello sport ”.

 

  • Una delle condizioni per raggiungere obiettivi importanti è la presenza su tutto il territorio nazionale. “Infatti vorrei valorizzare quelle zone più svantaggiate.  Sicuramente abbiamo la necessità di sviluppare il Sud e mantenere le eccellenze che già esistono. Il passaggio chiave è però questo: dobbiamo trovare e formare le persone per riuscire a sviluppare il movimento. Se non troviamo le persone sul territorio non possiamo crescere. Per questo dobbiamo creare tanti focolai su cui investire. Un lavoro capillare attraverso tante iniziative per un orienteering declinato in 1000 modi: nella scuola, le gare in città, i momenti di aggregazione, culturale, la città senza auto, l’orienteering dei sapori”.

 

  • Un Presidente innovatore? “Sicuramente si. Abbiamo un obiettivo scaramantico.Dovremo essere bravi politicamente. Il movimento mi può aiutare condividendo e certificando questa maggior diffusione anche con la famosa tessera green. Far crescere i numeri è possibile. In Veneto eravamo 1000 persone nel 2009, ora siamo in 4.600 e prevalentemente giovani”.

 

  • Il termine di paragone potrebbe essere lo sci nazionale, "50 anni fa era un piccolo movimento, le piste erano delle lingue di prato tagliate in mezzo agli alberi ed uno skilift per la risalita. I materiali erano scarsi. Cosa è successo? Lo sci ha permeato il sociale, legando la montagna al concetto dello sci, dando lo spunto ad un vero e proprio stile di vita. Noi rappresentiamo uno stile di vita e possiamo fare community".

 

A cura di Pietro Illarietti

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