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21/10/2014

Friuli Venezia Giulia - 5° tappa Trofeo Pole Star

Cleulis (UD) - Con una giornata di sano sport, lontano dal clamore degli Stadi, immersi nella Natura della Foresta di Pramosio si è conclusa la disputa della 5^ tappa del Trofeo Pole Star, gara di Orienteering promozionale organizzata dallo Sci Club Udine-UOEI e dal Friuli Mountain bike Orienteering, con il supporto dell’Aldo Moro Paluzza.

Il Podio è stato allestito sul piazzale del locale “Di Pacai” perfettamente in armonia con la filosofia che ha permesso alla Foresta di Pramosio di ottenere la Certificazione internazionale P.E.F.C. grazie alle tecniche usate per ottenere una gestione sostenibile dell’ambiente forestale e al conseguente uso appropriato del legname che da essa si ricava: tre semplici settori di tronco di abete tagliati di diversa altezza.

Risale all’anno scorso l’inaugurazione dell’impianto fisso di orienteering che insiste sulla proprietà regionale. Con i suoi 80 punti fissi, è il primo e più esteso impianto fisso di orienteering realizzato in Italia in una foresta certificata PEFC, Ente con il quale la FISO ha firmato un protocollo di collaborazione con il proposito di valorizzare in modo responsabile le risorse ambientali, adottando comportamenti coerenti alla sua salvaguardia.

L’ospitalità valligiana si è dimostrata con un omaggio per tutti i partecipanti, coppe e una ricca borsa di prodotti di consumo per tutti i classificati saliti sul podio, oltre all’offerta di un Pasta Party gestito dalla locale Sezione degli Alpini che hanno provveduto anche alla preparazione di alcuni piatti tipici.

Molto interessante il coinvolgimento delle scuole locali. Infatti tra il centinaio di partecipanti, c’erano anche 32 studenti delle scuole elementari e della scuola media Matiz di Paluzza, degli Istituti Paschini e Solari di Tolmezzo. Si è data così continuità alla bella esperienza di questi ragazzi che bene si sono comportati ai recenti Campionati Nazionali studenteschi che hanno avuto sede nella nostra Regione.

Nel percorso NERO vittoria netta di Nicholas Sbrizzi (Fr Mtb-O), che ha staccato di oltre 9min Marco Pavan (SOM) e di 12min Alessandro Pacasso (Sci Club UD) su un percorso di 4130+180 m. Nel percorso ROSSO buona prestazione di Simone Unfer (FrMtb&O) che vince davanti a Giacomo Coughlan ( Paschini) e a Luca Sclisizzo (Matiz). Affermazione nel percorso GIALLO di un neofita, Manuel Zanella (A. Moro Paluzza), che precede uno studente del Collegio del Mondo Unito di Duino, Roman Sekej, terza ancora una Zanella, Malaga.

Il percorso BIANCO ha visto la vittoria del giovane Alessio Jerman (Or. Trieste) davanti a Jacopo Ortiz (S.M. Matiz) e a Sara Foschian (SOM).

Dalla cornucopia delle premiazioni sono usciti generosi riconoscimenti anche per le prime classificate femmine, quindi podio anche per Cimenti Ilaria nel ROSSO, e Alessia Ciriani (Fr Mtb-O) 6^ nel NERO, impegnata anche nel doppio ruolo di speaker e traduttrice a beneficio degli ospiti stranieri.

Presente l’assessore al Turismo Sport, Luca Scrignaro, che dopo i consueti ringraziamenti, ha sottolineato il perfetto inserimento di uno sport “ecologico” come l’orienteering in un ambiente tutelato come la Foresta di Pramosio. Tutto il territorio è disseminato di opportuni segnali-lanterna che appartengono all’impianto fisso che permette di effettuare sessioni di allenamento fino alle praterie della soprastante Malga Pramosio, attrezzata ad agriturismo.

Compito delicato per il tracciatore che, ad eccezione del percorso NERO, giudicato divertente e tecnicamente impegnativo, ha dovuto tenere la mano leggera sulle difficoltà nelle altre categorie per permettere la massima accessibilità e godimento ai diversi partecipanti ai quali era rivolta la partecipazione, meno avvezzi a destreggiarsi con scelte di percorso, punti di attacco, navigazione a bussola e interpretazione della simbologia.

Ne è risultato un percorso ROSSO in buona parte “didattico” molto simile a quello adatto per Esordienti. Un certo grado di difficoltà è stato aggiunto dal sapiente inserimento di incroci di tratte, di difficile lettura nell’intrico di dettagli, colori e fitte curve di livello. Impossibile per i più giovani e meno esperti “perdersi” per tre elementi fondamentali: la vicinanza del centro abitato, un asse stradale centrale poco trafficato, il pendio della conoide sbarrato dalla strada statale.

Una bella occasione per ritrovarsi con gli amici in una splendida calda giornata, al cospetto di severe montagne piene di storia, prima di affondare nel grigiore dell’inverno e che si spera possa ripetersi nella prossima occasione offerta dalla 3^ tappa SOM Cup a Maniago, domenica 26 ottobre.

Nicolò Zuffi

(inserito da Roberto Moretti)

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