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10/07/2012

CO: MARIA NOVELLA SBARAGLIA PRONTA PER I WOC

(Un'immagine di Maria Novella Sbaraglia).

SUBIACO (ROMA): Maria Novella Sbaraglia é tornata a far parte della selezione azzurra dopo un paio di annate difficili a causa di un infortunio alla caviglia. Abbiamo posto alla laziale, e a tutti gli azzurri, una serie di domande di presentazione in vista dell'appuntamento di Losanna.

- Ci stiamo avvicinando a quello che per molti é l'appuntamento piú importante della stagione, in quali condizioni psico-fisiche ci arrivi?

Dal punto di visto psicologico ritengo di essere molto migliorata in questi ultimi anni. Sono molto motivata e serena. Dal punto di vista fisico considero le mie condizioni buone, sarei voluta arrivare in condizioni migliori ma sono soddisfatta del recupero dopo lo stop di marzo e aprile.

- Quali sono stati gli step di avvicinamento?

A differenza delle passate stagioni, mi sono focalizzata sui WOC solo nell'ultimo mese. Solitamente affrontavo la preparazione invernale ed ogni gara nazionale in funzione dei soli WOC. Quest'anno invece, per vari motivi, ho deciso di porre attenzione ai miglioramenti nelle singole competizioni e nei singoli allenamenti, passo per passo, senza focalizzarmi esclusivamente sull'eventuale impegno di luglio.

- Cosa vi aspettate, a livello personale, dal Campionato del Mondo?

Per noi che non siamo sport Olimpico, correre quest'anno a Losanna, sede del CIO, la considero una grande soddisfazione. Sarò impegnata nella gara long e nella staffetta. La prima sará molto tosta sia dal punto di vista atletico che mentale, punto ovviamente alla finale, che vorrei affrontare con uno slancio diverso rispetto agli ultimi anni: piú matura e sicura.

Per la staffetta invece, la mia gara preferita, é sempre difficile parlarne prima, ma sono convinta che tutta la Squadra metterá il massimo impegno e non vedo l'ora di affrontarla.

- In base alle vostre precedenti esperienze a livello internazionale, quali sono gli accorgimenti che adotterete per combattere lo stress da gara?

In un modo semplice: pensare a dare il massimo e a divertirmi anche nella fatica. Concentrarmi sul risultato per me non é mai stata un'ottima soluzione, devo concentrarmi sul percorso e nient'altro. Il programma delle gare di questi WOC é per me ottimale, mentre i terreni non sono molto adatti alle mie caratteristiche ma questo aspetto é uno stimolo in piú per accettare la sfida e vivere lo stress da gara come un qualcosa che si può trasformare in forza.

p.i.

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