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02/10/2022

WORLDCUP2022: LA MIDDLE VEDE IL SUCCESSO DI FOSSER E ALEXANDERSSON

WORLDCUP2022: LA MIDDLE VEDE IL SUCCESSO DI FOSSER E ALEXANDERSSON

(In piedi da sinistra: Pradel, Angeli, Lucchetta, Mariani e Debertolis. Davanti da sinistra: Scalet, Rizzi e Inderst).

DAVOS (SVI): La Middle non regala lo soddisfazioni di ieri agli azzurri della Nazionale di C-O impegnati a Davos nel terzo round di Coppa del Mondo. Dopo le forti emozioni provate nella Staffetta, la prova odierna restituisce un verdetto sportivo meno entusiasmante. Il migliore è Riccardo Scalet che giunge al 25° posto a 3':41".

La vittoria maschile è andata al norvegese Kasper Harlem Fosser (34:07) che batte lo svedese Albin Ridefelt (+0:50) e bronzo all'eterno Daniel Hubmann, autore di una bellissima prova che lo vede perdere l'argento per un solo secondo. (+0:51).

Gli altri azzurri in gara nella prova maschile sono Mattia Debertolis, 61° a +7:15", Sebastian Inderst, 71° a +8:31, e Francesco Mariani, 80° a  +9:38. Segue Ilian Angeli, 105° a +12:54.

Tra le donne torna prepotentemente a vincere Tove Alexandersson, svedese che chiude in 32':37". Dietro chiudono la norvegese Andrine Benjaminsen (+0:30) e  Lisa Risby, svedese, a +1:38. 

La azzurre in gara erano 3 e questi i loro piazzamenti: 64^,Anna Pradel, +14:29, 68^, Jessica Lucchetta, +15:15, 78^  Martina Rizzi, +16:48.

Gli azzurri hanno gareggiato, forti di una buona condizione di forma, ma hanno pagato gli errori commesi e, ad altissimo livello, anche le imprecisione costano parecchio. 

IL COMMENTO: A spiegarci la giornata è il CT, Mikhail Mamleev: “Sappiamo che i ragazzi hanno potenzialità ed oggi sono stati al di sotto delle loro capacità, anche alla luce del fatto che si gareggiava su un terreno a noi piuttosto congeniale. Di fatto non è molto differente da quello alpino che troviamo in Italia. Qui a Davos eravamo impegnati in una giornata di sole, ideale e non calda, essendo in altura”. 

Sulle mappe: “Ci dobbiamo abituare a questo tipo di scrittura delle carte in cui generalizzano parecchio, da noi sono più dettagliate, ma questa è la realtà e dobbiamo essere noi bravi ad adattarci”.

Il percorso: “Un tracciato classico da Middle con un bosco percorribile e un po’ di erba qua e là, che toglieva precisione lungo le tratte. Inoltre avevamo tanti dettagli di rilievo, zone sassose e molta pendenza”.

Un’ultima considerazione: “I giovani devono imparare a sopportare la pressione e non si devono caricare di stress oltre il necessario. Oggi ho visto diversi errori, ora li dobbiamo metabolizzare in vista della Long di domani”.

CLASSIFICA: 

1 Kasper Harlem Fosser Norway 34:07
2 Albin Ridefelt Sweden 34:57 +0:50
3 Daniel Hubmann Switzerland 34:58 +0:51

DONNE:

1 Tove Alexandersson   Sweden           32:37  

2 Andrine Benjaminsen Norway           33:07   +0:30  

3 Lisa Risby        Sweden           34:15  +1:38 

ITALIANI: 

25        Riccardo Scalet           37:48   +3:41

61        Mattia Debertolis       41:22   +7:15

64        Anna Pradel                47:06   +14:29

68        Jessica Lucchetta        47:52   +15:15

72        Sebastian Inderst       42:38   +8:31

78        Martina Rizzi              49:25   +16:48

80        Francesco Mariani      43:45   +9:38

105      Ilian Angeli                  47:01   +12:54

P.I.

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