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26/10/2021

INIZIATIVA: STAFFETTA CREMISI 'CHE LA PACE NON SIA IGNOTA'

INIZIATIVA: STAFFETTA CREMISI

(Il presidente Sergi Anesi con il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, e Livio Guidolin, a destra).

Prosegue con regolarità la marcia della Staffetta Cremisi per la pace, a cento anni dalla ricorrenza del Milite Ignoto, che si concluderà il 28 ottobre ad Aquileia.

L'inziativa, ideata da Livio Guidolin (ex Segretario Generale Fiso ai tempi di Carlo Stassano) è partita sabato 16 ottobre al Cimitero Militare internazionale di Amras in Austria, per poi ripartire il lunedì seguente dal Passo del Brennero con una doppia cerimonia in terra austriaca e italiana, fare tappa a Trento e raggiungere Rovereto, città della Pace universale.

Proprio a Rovereto sono intervenuti anche il Presidente Fiso, Sergi Anesi e Francesco Moser che è stato bersagliere. 

La Staffetta vede come oggetto simbolo la Maria Dolens, la campana realizzata quasi cento anni fa utilizzando il bronzo dei cannoni delle nazioni in guerra. Una riproduzione miniaturizzata di questa campana viene portata come testimone e verrà poi conservata al Museo Nazionale dei Bersaglieri dopo il 4 novembre.

Tocca a Livio Guidolin spiegare il senso dell'iniziativa. "Vogliamo per far conoscere ai giovani cosa è successo nel passato. 100 anni del Milite Ignoto servono a far capire quanto hanno sofferto i nostri avi e per elaborare il lutto. Incontriamo anche i ragazzi delle scuole che non conoscono il Milite Ignoto. E' stato scritto anche un libro per far conoscere i valori di questo personaggio, ossia i valori della memoria. Senza memoria non possiamo analizzare quanto successo. La memoria è la linfa del futuro". Guidolin aggiunge: "Che non sia ignota la pace".

Infine: "A questa iniziativa sono intervenuti pure gli alpini e anche gli austriaci che sono stati i nostri nemici. Il Milite ignoto non ha colore politico. Perchè abbiamo ideato questa staffetta con i bersaglieri?  Perchè sono quelli che si muovono e vanno in bicicletta. Sono simbolo del movimento". 

La Fiso ha collaborato all'iniziativa realizzando tutte le mappe di avvicinamento ai luoghi del ricordo dove è transitata la staffetta, grazie al contributo dei cartografi volontari coordinati da Adriano Bettega.

(Francesco Moser, che da giovane è stato bersagliere, posa davanti all'auto FISO).

 

Pietro Illarietti

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