OTTIMA GIORNATA DI TEST A GEMONA DEL FRIULI
GENOVA: 3,5 MILIONI DI SPETTATORI PER LA WORLD CUP DI GIUGNO
C-O: MANIAGO ASPETTA L'ORIENTEERING DI LIVELLO NAZIONALE
MTB-O: NUOVO E PARTECIPATO APPUNTAMENTO DEL PROGETTO CRESCITA
PULINET NUOVO PARTNER FISO
LUTTO: E' MANCATO LUCIO CEREATTI
MTB-O: SI VA IN LITUANIA. TODESCHINI NUOVO RUOLO ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO
CONSIGLIO FEDERALE: I PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
Campionati Italiani e Coppa Italia
Terreni di gara, percorsi, partenze, arrivi. Insomma un po' tutto ha soddisfatto il palato degli orientisti piú esigenti.
Voglio però mettere l'accento su due fatti uno positivo, che investe propriamente le due gare in oggetto, la seconda negativa che investe invece un po' tutte le gare.
Nella prime sottolineerei con soddisfazione la grande partecipazione nelle due categorie piú giovani (12 e 13-14 di un alto numero di ragazzi (91 nella prima C.I. e 57 nella seconda con tutti i problemi legati a quest'ultima gara) Questo avvio di stagione, sotto questo profilo é molto soddisfacente.
Il secondo aspetto, meno positivo, riguerda i tracciati dei 12. Da sempre sono un fautore, e come me la pensa la stragrande maggioranza di chi opera nella promozione, dell'idea che i tracciati per i piú giovani devono essere solo e soltanto in sentiero, con nessun taglio, neanche di prato. Invece succede ripetutamente che questi ragazzini si trovino a tagliare boschi e prati, anche se pur con linee conduttrici. La regola numero uno per questi ragazzi deve essere il successo, dove per successo si intende arrivare al traguardo con felicitá, gioia e serenitá. Questi ragazzi resteranno nell'orientamento. Chi si perde, incontra una sconfitta, non riesce a portare a termine il percorso sará un ragazzo che probabilmente non tornerá. E su questo dovremo meditare.
GianPietro Mazzeni