OTTIMA GIORNATA DI TEST A GEMONA DEL FRIULI
GENOVA: 3,5 MILIONI DI SPETTATORI PER LA WORLD CUP DI GIUGNO
C-O: MANIAGO ASPETTA L'ORIENTEERING DI LIVELLO NAZIONALE
MTB-O: NUOVO E PARTECIPATO APPUNTAMENTO DEL PROGETTO CRESCITA
PULINET NUOVO PARTNER FISO
LUTTO: E' MANCATO LUCIO CEREATTI
MTB-O: SI VA IN LITUANIA. TODESCHINI NUOVO RUOLO ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO
CONSIGLIO FEDERALE: I PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
5 DAYS: SI RIPETONO ULLMANN E SIMKOVA
ANDALO (TN): Cambia la distanza, dalla sprint di Fai alla lunga distanza di Andalo, cambia lo scenario ma non cambiano i protagonisti: tra gli Elite maschili lo svizzero Silvan Ullmann (OL Biel Seeland) si è aggiudicato la gara di 10,5 km del percorso con oltre 200 metri di dislivello in 1.09.42, staccando di quasi tre minuti il giovane connazionale Siro Corsi (Gold Savosa - 1.13.35) e lo svedese Albin Alsiö (IF Hagen 1.22.05), primo atleta ad infrangere il dominio elvetico. Anche in campo Elite femminile si ripete la vincitrice di ieri; la ceca Johanka Šimková (SK Žabovresky Brno - 1.12.07) ha staccato di oltre un minuto la danese Agnes Nørgaard Kracht (FarumTisvilde OK - 1.13.11), mentre al terzo posto è risalita la lituana Sandra Pauzaite (OK Perkunas/Dainava - 1.14.46).
ITALIANI: Per i colori italiani, vittorie di tappa per Agata Marchi (Orienteering Pergine – W21Long), Gino Vivian (orienteering Pergine – M75) ed Harald Bertoldi (Orienteering Mezzocorona – M80). Salgono sul podio di tappa Lorenzo Stalio (Polisportiva Besanese – secondo in M14), Mattia Corona (US Primiero – terzo in M16), Silvia Di Stefano (Polisportiva Besanese, seconda in W14), Elis Angeli (GS Folgore) e Giulia Gobber (GS Pavione) rispettivamente seconda e terza in W16, Iris Pecorari (Semiperdo Maniago) e Debora Dalfollo (Gronlait) rispettivamente seconda e terza in W16, e infine Michela Marzolini (Orienteering Club Appennino – terza in W21Long)
Con la classifica saldamente guidata dai due vincitori di entrambe le tappe, domani si torna nella stessa arena di gara per la disputa della terza tappa a media distanza: i percorsi disegnati da Marco Bezzi porteranno i concorrenti verso i boschi di Cavedago, per una gara che si prospetta più veloce almeno nella parte iniziale con dislivelli contenuti, ma che presenta le maggiori insidie fisiche nella parte finale.
P.I.