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22/04/2014

WOC: MANARIN, TECNICO D'ESPERIENZA

ASIAGO: Si avvicinano i WOC 2014. Riportiamo un estratto dell'intervista di Janos Manarin, Event Director del WOC 2014 (World Orienteering Champioship) apparsa sul sito della manifestazione.

"L’Event Director, fondamentalmente segue tutta la parte tecnico/organizzativa del mondiale. La mia principale mansione è assicurarmi che i tracciatori propongano tracciati adeguati tecnicamente ad un mondiale mettendo in risalto la spettacolarità che caratterizza il nostro sport.

Bisogna poi coordinare tutti gli “attori” coinvolti nell’organizzazione: la TV – su cui avremo la diretta per la maggior parte delle gare -, la stampa, i cronometristi, tutta la parte di Information Technologies cioè GPS e sistemi elettronici di controllo. Insomma, tante persone con diverse necessità da coordinare".

Può farci una rapida panoramica delle tipologie di territori scelti per il WOC 2014?

"I territori possono essere divisi fondamentalmente in due tipologie: una cittadina e una in ambiente. Per le gare in città sono state scelte Burano e Venezia per le gare Sprint mentre Trento è stata scelta per la gara di Sprint Relay. Abbiamo quindi selezionato dei luoghi di assoluta spettacolarità e richiamo per fare in modo che atleti e gli spettatori possano ricordare queste uniche location ed inoltre per poterle valorizzare al massimo tramite le dirette TV.
Per le gare in bosco invece si sono scelte le aree più tecniche e spettacolari presenti negli Altopiani di Lavarone ed Asiago con delle arene idonee a dare una valore assoluto a questo mondiale".

Quanto pensa che il WOC 2014 possa essere utile per divulgare la cultura dell’orienteering in un paese come l’Italia in cui purtroppo non è ancora molto conosciuto?

"Saranno soprattutto le trasmissioni televisive a poterci dare risalto, solo con presenza costante nei media, infatti, la grande massa potrà avvicinarsi al nostro sport. Negli altopiani delle zone di gara si è inoltre proceduto ad una promozione capillare in scuole e presso gli enti locali con manifestazioni di contorno al grande evento".

Lei fa parte dell’ambiente orienteering dal 1985 circa, indubbiamente un coinvolgimento di lunga data che denota una grande passione per questo sport. Cosa si prova nel ricoprire, ventinove anni dopo, il ruolo di Event Director di un mondiale?

"Di sicuro è una grossissima soddisfazione che il comitato organizzatore abbia scelto me per questo ruolo. Sicuramente il lavoro non è semplice e necessita di grande cura ed altrettanto tempo, ma sono molto orgoglioso di essere il “primo” event director di un mondiale assoluto di Corsa di Orientamento organizzato in Italia".

inserito da P.I.

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