_02/05/2015

ROMA MEETING: NISI E BRANDI PROFETI IN PATRIA

(Il vincitore odierno, Giacomo Nisi, subito dopo il traguardo).

(Il trio Curzio, Brandi, Rollins, ha dato spettacolo a Villa Ada).

ROMA: Giacomo Nisi (28’: 35” CCRoma) e Adrienne Brandi (33':23" CCRoma) sfatano il detto “Nemo propheta in patria" e si aggiudicano la seconda frazione del Roma Orienteering Meeting. In quello che è il secondo più grande parco di Roma i 2 azzurri hanno avuto la meglio su una concorrenza agguerrita. In particolare la prova femminile è stata combattuta fino all'ultimo secondo con il duello fra Brandi, la britannica Sarah Rollins (33':25") e Lucia Curzio (33':28").

Al maschile podio completato da Pekka Lassila (29':48" Finlandia ) e da Michele Fiocca (29':54").

“Per me la soddisfazione di aver battuto una grande specialista – la dichiarazione di Brandi – apprezzata a livello internazionale. Se a questo aggiungiamo il fascino di Roma e l’applauso dei miei sostenitori, direi che è una gioia che vale doppio”.

Per la battuta, Sarah Rollins, qualche difficoltà nella parte centrale. “Un paio d’indecisioni mi sono costate caro. Proverò a rifarmi domani. Resta sin qui la bella affermazione di Piazza del Popolo”.

L’analisi di Giacomo Nisi. “Una gara interpretata bene dal punto di vista psicologico, con la giusta concentrazione. Le gambe hanno risposto bene. La parte iniziale era piuttosto complicata con un passaggio nella vegetazione fitta, ma poi tutto è filato liscio”.

Sfumato il successo per Michele Fiocca, specialista delle gare brevi. “In questo momento Nisi è più veloce di me. Nei mesi scorsi ho avuto dei problemi alla schiena che mi hanno penalizzato”.

Ottimo il bilancio organizzativo pure oggi. Oltre 450 atleti al via in una giornata tipicamente primaverile. “Domani dovremmo arrivare a 500 – la precisazione di Daniele Guardini – visto che tra gli iscritti ci sono degli studenti delle scuole primarie”. Sempre per domani è previsto anche l’arrivo del Presidente Fiso, Mauro Gazzerro.

A Villa Ada il tracciatore era Emiliano Corona.

da Roma, Pietro Illarietti