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09/12/2016

MI PRESENTO: SONO DANIELE GUARDINI

MI PRESENTO: SONO DANIELE GUARDINI

ROMA: Daniele Guardini, romano di Tor Bella Monaca quartirere est di Roma, è il primo dei Consiglieri che conosciamo più da vicino. La giovane età, è nato nel 20 dicembre del 1981 la passione e la competenza dimostrata nel corso degli anni, gli sono valsi la fiducia degli elettori FISO. 

Buona lettura.


Lei è stato eletto Consigliere Nazionale per la prima volta, una grande soddisfazione personale?

Assolutamente, come detto nel discorso di presentazione a Verona, è il coronamento di un percorso personale di impegno nell'attività federale cominciato localmente. Sono partito con il Comitato Regionale FISO Lazio, di cui sono stato anche Segretario nel 2009-2012, senza contare il ruolo di Presidente nella A.S.D. Orsa Maggiore che ricopro ormai dal 2005. Ora non resta che ricambiare la fiducia, per certi versi inattesa, che il movimento ha riposto nei miei confronti.

Quando ha maturato questa decisione e qual'è la molla che l'ha spinta a cimentarsi nella nuova avventura?

Benché sia stato parte del Comitato Regionale in passato, fino a poco tempo fa non ritenevo di essere a mio agio in un ruolo "politico". Nel tempo questa percezione è sicuramente mutata, fino al punto che ho deciso di accogliere la proposta che mi fece il Consigliere Sandro Passante, ormai quasi un anno fa, e sposare il progetto di una squadra che potesse guidare la Federazione nel quadriennio olimpico successivo. Progetto che devo dire ha preso la sua forma definitiva nel momento in cui Tiziano Zanetello ha confermato la sua intenzione di candidarsi come Presidente. Tutti sappiamo com'è andata a finire.


Ora che fa parte del governo della Federazione, in quale settore si sente più a suo agio dei tanti che compongono l'universo FISO?

Per quella che è la mia indole e le mie competenze personali, professionali, informatiche, tecnologiche, mi troverei a mio agio nella gestione del sito federale, delle classifiche e delle funzioni di backend (sono tutte quelle funzioni di supporto nell'arera riservata del sito fiso.it ndr) per le associazioni affiliate. Ritengo comunque di essere flessibile e di aver maturato una certa esperienza tecnica e gestionale, pertanto in qualsiasi responsabilità specifica o commissione federale mi ritroverò coinvolto, fossero i regolamenti, il calendario o la comunicazione, credo che potrò senz'altro dare il mio contributo. Al contempo ci sarà molto da imparare.
 

Qual'è il suo modo di vivere l'Orienteering?

Ritengo di essere coinvolto nell'Orienteering ormai a 360°, l'incarico di Consigliere è forse l'ultimo tassello che mancava al mosaico, dopo quello di atleta (di medio-basso livello, a dire il vero), istruttore, tecnico e organizzatore di gare anche di una certa importanza. La passione per questo sport, iniziata in prima liceo oltre 20 anni fa, non è mai mancata e non vedo come possa venir meno in futuro.

Probabilmente lei è uno dei più giovani consiglieri del gruppo, un motivo per pensare ad un suo impegno futuro di lungo termine?

Dovrei essere il secondo più giovane, Michele Caraglio detiene il primato in questa consiliatura. In tutto il mondo sportivo italiano, e in particolare nell'Orienteering, non si è avuto un vero ricambio generazionale ai vertici e sarà senz'altro necessario investire anche nella formazione dei dirigenti del futuro. Quanto ai miei propositi futuri, l'intenzione di essere utile al movimento orientistico italiano ci sarà sempre, ma è da vedere in quale ruolo. Per ora conto solo di fare bene in questi 4 anni, è troppo presto per pensare a cosa fare dal 2020 in poi.

Ha avuto dei dirigenti di riferimento che in passato l'hanno guidata?
 

Devo dire che mi sono ritrovato "catapultato" nel ruolo di presidente di società e di consigliere regionale abbastanza presto, a 23 e 25 anni, prima mi limitavo a partecipare alle gare e a organizzarne qualcuna con ruoli minori. Dovendo fare un nome, sicuramente il primo dela lista è Rodolfo Zeppieri, presidente "storico" dell'ASD Orsa Maggiore: da lui ho imparato tanto e gli devo senz'altro molto, benché ci siamo un po' persi di vista nel tempo. Anche la collaborazione a stretto contatto con Roberto Moretti, quando io ero Segretario e lui Presidente del Comitato Regionale Laziale, è stata un'opportunità di crescita non indifferente. In più, ci terrei a ringraziare tutti i dirigenti della mia società per il supporto dimostrato e per avermi accompagnato in blocco a queste elezioni, nonostante le ore di viaggio. Siamo un gruppo dirigente abbastanza giovane (tutti nati tra l'80 e l'82) e credo sia un piccolo primato nella nostra Federazione.

Ci faccia qualche nome..

Bhe.. direi Arianna Vitalini, Giuliano Campanelli e Luca Elisei sono tutti ragazzi molto motivati e competenti.


a cura di Pietro Illarietti

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