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12/07/2015

JWOC2015: BELLOTTO, RISULTATI IN LINEA CON LE ATTESE

NORVEGIA: Questa sera atterreranno a Bergamo, presso l'aeroporto internazionale Caravaggio di Orio al Serio. Nel frattempo, prima di imbarcarsi per l'Italia, Cristian Bellotto ha trovato un piccolo intervallo di tempo per fare una primo bilancio dell'avventura Scandinava.

"I JWOC sono stati un'esperienza straordinaria e intensa, come sempre. Il gruppo arriva all'Università dell'Orienteering, e poi in questi giorni finisce dentro un frullatore di impegni, emozioni, confronti. Alla fine ne esce quasi trasformato: più unito, esperto, motivato. Certo non era semplice ripetere quanto fatto lo scorso anno, ma lo sapevamo e credo che i risultati espressi siano in liena con le attese. Faccio una considerazione. Tra gli avversari, sempre al top, ci sono almeno una trentina di scandinavi, poi aggiungo il gruppo gli svizzeri e qualche nazione emergente come la Francia. Noi siamo dove pensavamo di essere".

Giò lo scorso autunno, in un'intervista al sito fiso.it, Riccardo Scalet aveva anticipato che in Scandinavia non sarebbe stato agevole ripetersi. "Effettivamente è così. - prosegue Bellotto che con Pierpaolo Corona era il riferimento del team - Il terreno di gara cambia totalmente con una morfologia che non presenta coste o dislivelli accentuati. Nulla a che vedere con le nostre Alpi. Piuttosto dei piattoni che non ti permetto di avere punti di riferimento, con paludi anche piuttosto profonde".

Dopo una settimana intensa c'è stata ancora la possibilità di sostenere degli allenamenti tecnici. "Certo. Già che siamo in Scandinavia ne abbiamo approfittato fino alla fine. Si è trattato di allenamenti molto leggeri, ormai i ragazzi da un punto di vista fisico avevano dato molto. Però si è trattato di esercizi utili per affinare la tecnica, che non fanno mai male".

Infine un ringraziamento. "A tutte le persone che costantemente si adoperano per agevolare il lavoro dei ragazzi. Le risorse, cosa nota, sono sempre meno, ma grazie all'organizzazione ed al lavoro di tanti, riusciamo a creare dei veri e propri miracoli. Anche sul posto abbiamo trovato una collaborazione straordinaria con i club locali pronti a supportarci da un punto di vista organizzativo".

Pietro Illarietti

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