OTTIMA GIORNATA DI TEST A GEMONA DEL FRIULI
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PULINET NUOVO PARTNER FISO
LUTTO: E' MANCATO LUCIO CEREATTI
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CONSIGLIO FEDERALE: I PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
CI HA LASCIATO SERGINO MARTINA
SPILIMBERGO: Il mondo dell'Orienteering perde un personaggio di spicco che ha avvicinato allo sport dei boschi centinaia di ragazzi. Parliamo di Sergino Martina, insegnante dell'Istituto di Agraria di Spilimbergo.
Tocca a Mauro Nardi, Presidente del Comitato FVG regalarci il ricordo dell'amico:
"La scorsa settimana era con noi a Doberdò del Lago per la fase regionale dei Campionati Studenteschi, durante il viaggio in macchina abbiamo parlato a lungo di molte cose: di orienteering, di calcio, di pallavolo e di quanto fosse orgoglioso di sua figlia Giulia alzatrice, dei progetti futuri, della pensione che si intravedeva…….
Domenica mattina abbiamo posato assieme le lanterne per i percorsi della SOM CUP, manifestazione che è uscita dalla sua fantasia e che ha già raggiunto la sedicesima edizione; stava bene, si rammaricava di non potersi fermare perché aveva altri impegni…..per ieri pomeriggio aveva preparato un allenamento a Pradis per tutti i ragazzi pordenonesi che andranno alla fase nazionale di Orienteering. La vita sa essere ingiusta e in un attimo accade ciò che non vorremmo accadesse mai.. Però non voglio lasciare che la morte e il dolore portino via i ricordi gioiosi di chi lo ha conosciuto e apprezzato. E quindi sono cento, mille i ricordi di Sergino: il suo essere sempre disponibile per qualsiasi attività, il suo sorriso, il suo amore per l’insegnamento dell’Orienteering, il suo buon’umore, la sua capacità aggregativa e propositiva, la sua compagnia anche nel sparare stupidate davanti a un buon bicchiere di vino. Era un uomo buono".
"Lui è stato un pioniere dell’Orienteering e ha saputo insegnarlo e trasmetterlo come pochi, per me sarà sempre qui e vorrei continuare a ridere come quando mi faceva ridere e ricordare tutte quelle piccole cose che piacevano a noi tutti. E il pensiero non può che correre a Giulia, a Micaela, a Claudia, al fratello Paolo e ai genitori per i quali nutriva sempre preoccupazione".
p.i.