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07/05/2002

NELLA TERRA DEL VULCANO LE LANTERNE CRESCONO

In Sicilia, sulle pendici dell'Etna, la situazione é "magmatica", fluida, bollente, esplosiva, entusiasmante. Un vero e proprio paradiso orientistico, fatto di chilometri e chilometri di foresta, piena di avvallamenti, radure, collinette e tutto ciò che può creare la natura nel momento di massimo amore per noi orientisti.



Nasce da qui l'innarrestabile entusiasmo degli orientisti siciliani: un manipolo di insegnanti, guidati dal nuovo Presidente della FISO regionale, Piero Greco, che ha cominciato a tracciare i primi percorsi ed organizzare alcune gare, anzitutto per le scuole.



Per essi la Commissione Formazione FISO ed il Comitato Regionale hanno organizzato un corso per direttori di gara con perfezionamento orientistico.

L'attivitá si é svolta dal 2 al 5 maggio al rifugio Ragabo in localitá Linguaglossa (CT) nel bosco del Piano della Pernicana in piena zona Parco dell'Etna.



Sulla carta CO n.281, che rappresenta un territorio di 4 Kmq. circa, con terreno interamente boscoso e ricchissimo di avvallamenti (avete presente la Val di Non?), non é stato difficile per gli istruttori Alberto Zambiasi e Walter Peraro, tracciare gli esercizi ed entusiasmare i corsisti.

Il programma si é concretizzato in lezioni teoriche sui tipi di gare, le categorie, gli arrivi, le partenze, l'organigramma e l'uso del computer, intervallate ad uscite in cui si sono svolti i seguenti esercizi: posa dei punti a settori (per prendere confidenza con il terreno), percorso a coppie (lanterne pari/dispari sulle cartine della coppia), percorso cecoslovacco (lungo la corda con lanterne poco lontane dal percorso) con possibilitá di svolgimento a memoria (cartine con singoli tratti erano poste accanto alle lanterne), stella a finestre con grappoli di lanterne sul punto (per sperimentare la navigazione cieca, l'orientamento fine in zona punto e la descrizione del punto). L'ultimo giorno si sono svolte due brevi gare (una al mattino ed una al pomeriggio), la prima con percorso a sequenza libera e partenza in massa, la seconda con percorso classico e partenza a caccia. In tal modo i corsisti hanno potuto sperimentare concretamente questi diversi tipi di gara e di partenza e conoscerne gli aspetti organizzativi.



Al termine, come di consueto, si é svolta la premiazione che ha visto emergere su tutti Giovanni La Grua, l'unico con esperienza agonistica.



Proprio sulla necessitá di fare esperienza si sono concentrate le osservazioni finali dei partecipanti che sino a quel momento avevano sviluppato solo l'attivitá nella scuola e che dal corso avevano imparato quanto sia necessario partecipare alle gare.



L'occasione si é rivelata utile anche per impostare l'organizzazione della fase regionale dei campionati studenteschi prevista intorno alla metá di maggio e per stimolare l'attenzione di alcuni funzionari di enti locali.



La distanza della Sicilia con tutte le altre zone orientistiche d'Italia impone al piú presto di promuovere all'interno dell'isola la nascita di nuove cartine (per la vastitá e la bellezza del territorio non c'é che l'imbarazzo della scelta) e sviluppare l'attivitá di formazione, per giungere ad avere un gruppo consistente di appassionati in grado di dare vita a circuiti e campionati locali.



L'entusiasmo con cui tutti hanno partecipato al corso e la capacitá organizzativa e promozionale dimostrata dal Delegato Regionale Piero Greco, lasciano ben sperare che fra un anno o due potremo darci tutti appuntamento in Sicilia per una sfida all'ultima lanterna nelle inimmaginabili foreste disegnate dal fuoco e costruite dal sole.

Walter Peraro

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