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MAMLEEV: SPERIAMO DI CORRERE IN ESTATE
MELTINA (BZ): E' un Mikhail Mamleev che ci parla dalla quarantena di Meltina, quello che abbiamo sentito in questi giorni e che manda un messaggio a tutti gli orientisti, in particolare agli agonisti, che sono alle prese con il riposo attivo a causa delle restrizioni governative.
"Mando un saluto a tutti - esordisce il CT - io sono a casa, come tutti. Qui in montagna è più semplice passare la quarantena perchè la situazione è meno esasperata rispetto alla città".
In questa fase insolita la linea della FISO è chiara. "Giorni fa ho parlato con il Presidente, il medico federale e gli atleti. La FISO invita tutti a rimanere a casa è una decisione che abbiamo preso in comune. (Poi è uscito il nuovo decreto più restrittivo ndr) ".
Il CT vuole comunque far sentire la sua vicinanza agli azzurri. "Ogni giorno invio agli atleti allenamenti tecnici, cartine da analizzare e tracce GPS, in modo da poter tenere sempre la mente allenata. A questo si aggiunge core training e potenziamento. Il supporto federale è costante perchè reputiamo importante non lasciar soli i ragazzi. In collaborazione con i coach delle Nazionali giovanili stiamo portanto avanti un buon lavoro, nei limite del possibile".
Attualmente si naviga a vista. "Man mano la situazione si sta evolvendo anche in Europa e tutti gli atleti saranno nelle stesse condizioni di fermo. Qualcuno ha la palestra a casa o il tapis, ma questa è una situazione individuale e generalmente dobbiamo provvedere a seconda dei casi. Ovviamente gli atleti perderanno qualcosa dal punto di vista atletico, ma non possiamo farci nulla, l'importante è uscire da questa situazione.Dobbiamo seguire la linea governativa e prendere sul serio il momento".
Ti sei sentito con i tuoi omologhi stranieri?
"Certo, mi sento con i colleghi stranieri, ma sono più loro che si interessano alla nostra situazione. Spiego sempre che il Coronavirus non è un problema solo italiano. La mia sensazione è che anche in Europa avranno i nostri problemi".
Avete parlato dalla ripresa dell'attività?
"Sì per ora tutto è fermo fino al 31 maggio. Le gare italiane non sappiamo quando riprenderanno. Ad esempio, come TOL, organizziamo la Relay of the Dolomites al 31-05 che dovremo posticipare o annullare. Ovviamente non è una priorità al momento. Per tutto il nostro mondo, come quello degli altri sport, la situazione non è chiara al 100%. Speriamo che per l'estate tutto sia risolto".
Quali richieste fanno gli atleti?
"Loro capiscono bene la situazione e fanno quello che possono. Noi proviamo ad alleggerire la situazione, ma per ora dobbiamo adeguarci al momento. Speriamo tutto passi in fretta".
Pietro Illarietti