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16/09/2014

Lazio - Giacomo Nisi in evidenza nella nona del TIC

Subiaco (Roma) - Se esiste un impianto simbolo del movimento orientistico laziale, la mente non può non andare a Monte Livata - Campo dell'Osso - Fondi di Jenne, un complesso cartografico di quasi 10kmq che ha ospitato Campionati Italiani di C-O di ogni specialità solo negli ultimi 7 anni e, andando appena più indietro nel tempo, una finale di Coppa del Mondo. Con queste premesse, quando si giunge al piazzale di Campo dell'Osso anche "solo" per disputare una prova del Trofeo Italia Centrale, si ha comunque la sensazione di prendere parte a un grande evento e di calcare idealmente le orme di campioni italiani e mondiali che si sono dati battaglia tra rocce, faggi, buche e pratoni.

Domenica 14 settembre il Trofeo Italia Centrale ha fatto dunque tappa a Monte Livata, con la nona prova organizzata dal Gruppo Orientisti Subiaco sotto l'esperta direzione di gara di Enrico Sbaraglia. I circa 80 partecipanti hanno battuto la porzione di mappa intorno a Campo dell'Osso, incluso il famigerato "triangolo" delle buche, seguendo i tracciati long ideati da Maria Novella Sbaraglia e controllati dal fratello Luca. Le condizioni climatiche eccellenti (sole a tratti, temperatura tiepida ideale per la corsa) hanno esaltato la velocità della faggeta e messo in luce gli orientisti più preparati atleticamente.

Ultimo a partire, primo ad arrivare. Praticamente impeccabile la prova di Giacomo Nisi, portacolori del C.C.R. che, lanterna dopo lanterna, raggiunge e supera tutti i suoi avversari in MA e completa il percorso di 8,2km con 350m di dislivello in 51:29 (alla media di 4:24/kmsf): "Ho condotto una gara quasi perfetta con al più due piccole sbavature. Sono contento della mia forma fisica e sento che sto facendo dei piccoli passi avanti anche dal punto di vista tecnico". Quella di Giacomo è una prova di forza che lascia ben sperare per i Campionati Italiani long e staffetta in programma per il weekend del 20/21 Settembre a Passo Vezzena, in Trentino, che tornerà ad ospitare i campioni dell'orienteering dopo i World Orienteering Championships dello scorso Luglio. Di fronte a tanto strapotere, agli altri rimane solo la lotta per il podio: è Fabrizio Vannoli del G.O.Subiaco a inserirsi in seconda piazza con 59:32, nonostante qualche fastidio residuo al ginocchio, davanti a Mike Sintoni del C.C.R. fermo a 1h07:05, che tuttavia ha concluso in maniera sfortunata la sua prova, rimediando un profondo taglio e qualche punto di sutura sopra il labbro.

La gara di Campo dell'Osso è stata sfruttata anche dalle sorelle Brandi per mettere a punto la preparazione sulla lunga distanza, tanto che entrambe le atlete del C.C.R. erano ai nastri di partenza nella MA, così come lo saranno tra meno di una settimana nella WElite. A prevalere con un tempo di 1h08:42 (quarto tempo assoluto in MA) è Adrienne su Andreina: "La gara è andata molto bene tranne che per due errori nel finale, nella parte più tecnica del tracciato. Sicuramente è stato un utile allenamento in vista dei prossimi Campionati long, soprattutto per quanto riguarda la preparazione atletica".

Nelle altre categorie, fanno bottino pieno per il Trofeo Italia Centrale Stefano Zarfati (C.C.R.) in M40, Anna Maria Stocoro (Enea) in W40, Gilberto Cicconi (Enea) in M60, Maria Laj (Orientalp) in W60, Lorenzo Corazza (C.C.R.) in M16, Miles Scarponi (C.C.R.) in MB, Lily Scarponi (C.C.R.) in WB, Giorgio Portinari (C.C.R.) in MC ed Eugenio Corazza (C.C.R.) in Open.

Dopo la parentesi tricolore del prossimo weekend, il Trofeo Italia Centrale tornerà finalmente in Abruzzo, con la decima prova che l'associazione Verdetre organizzerà sulle colline e le depressioni della carta di Centomonti a Campo Felice, a 10 anni esatti dal suo ultimo utilizzo.

Le foto delle premiazioni di Campo dell'Osso sono pubblicate sulla pagina Facebook del C.R. FISO Lazio.

Daniele Guardini

(pubblicata da Roberto Moretti)

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