PULINET NUOVO PARTNER FISO
LUTTO: E' MANCATO LUCIO CEREATTI
MTB-O: SI VA IN LITUANIA. TODESCHINI NUOVO RUOLO ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO
CONSIGLIO FEDERALE: I PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO
MTB-O: PROGETTO CRESCITA BY FUORICLASSE A SPILIMBERGO
IL 24 APRILE A GENOVA SI PRESENTA LA WORLD CUP
Scuola dello Sport: Aperte le selezioni per il Corso Nazionale per Esperti di Preparazione Fisica - 24° Edizione
Scuola dello Sport: Aperte le iscrizioni al seminario 'La sicurezza negli impianti sportivi'
GIOVANI: OBIETTIVI E VISION SPIEGATI DAL COACH
Gli azzurrini si preparano al raduno della Nazionale giovanile dall'1 al 4 aprile.
Il gruppo di lavoro si accinge a sostenere un training camp dal programma decisamente fitto.
Quale è l'obiettivo di questa nuova sessione? Ce lo spiega Maria Chiara Crippa (psicologa dello sport) che, con Stefano Raus, coordinerà le giornate di lavoro.
"Iniziamo a lavorare con un gruppo ristretto in vista dei JWOC di Turchia che al momento sono confermati dall'11 al 17 luglio. La mappa che più si avvicina, da un punto di vista tecnico alla Turchia, è quella di Nevegal. Inoltre, visto che avremo una rappresentativa U23 in Coppa del Mondo, iniziamo anche guardare oltre, a ottobre. Una bella occasione per i giovani che si vogliono mettere alla prova su terreni interessanti".
Il programma è definito: "Abbiamo alternato allenamenti di varie intensità, 2 Sprint, una Long, una Middle e una One Man Relay. La maggior parte delle sessioni avranno la traccia GPS. A questo si aggiunge un pomeriggio per i colloqui e il confronto. Si tratta di momenti molto preziosi visto che solitamente manca il tempo per queste attività".
Come è stato quest'ultimo periodo così particolare per gli atleti?
"Dal punto di vista della preparazione va tuttto bene, tutti si stanno allenando. I ragazzi hanno fatto il test sui 3.000 che ha dato risultati buoni. Uno come Pietro Palumbo ha già fatto segnare il suo personale. Il gruppo è molto valido. Serietà e impegno non mancano".
La condivisione dei programmi con gli allenatori di che tipo è?
"Generalmente è buona, ma dobbiamo lavorare anche su questo aspetto. Comunque noi ci siamo. Ci mettiamo a disposizione di atleti e società".
a cura di Pietro Illarietti