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18/04/2018

EOC2018: IRENE POZZEBON, DEVO CRESCERE FISICAMENTE

EOC2018: IRENE POZZEBON, DEVO CRESCERE FISICAMENTE

(Irene Pozzebon, new look 2018).

MERATE (MB): Irene Pozzebon da Merate è una delle sorprese della passata stagione. La brianzola, nata il 20 febbraio 1995, è campionessa italiana MIddle in carica e guida il team biancorosso della Besanese che grazie al gruppo femminile Elite ha raggiunto risultati impensabili fino a pochi anni prima. Ha tagliato i lunghi capelli, lei spiega "per non impigliarmi nei rami" ed è lanciata con l'entusiasmo che la contraddistingue in un nuovo capitolo sportivo .

La scorsa stagione hai conquistato 2 titoli italiani. Questi traguardi hanno rappresentato uno stimolo per lavorare maggiormente durante l'inverno?

Certamente ho portato avanti la preparazione invernale con l'idea di tornare sui campi gara e fare bene. Più che il titolo Middle, a dare motivazione sono stati il titolo a Staffetta e soprattutto la convocazione agli eventi internazionali. Si tratta di esperienze ho l'ambizione di ripetere anche quest'anno.

Come ti vedi a livello internazionale e a questi EOC?

Lo scorso anno in occasione di WOC e Coppa del Mondo ho avuto una fotografia di dove mi trovassi rispetto al panorama internazionale e quest'anno si punta sicuramente a migliorare. Gli Europei sono un appuntamento in cui il livello è davvero elevato, e le gare di selezione in Ticino fianco a fianco con la Nazionale svizzera ne sono state la prima dimostrazione.

Su quali punti senti di dover lavorare maggiormente?

L'aspetto fisico è sicuramente quello più carente ed è quello si cui sto lavorando in modo specifico già da anni.

La vostra società (besanese) ha portato ben 2 atlete in Nazionale. Quale è il segreto di questi risultati?

Dietro a questi risultati sta sicuramente il lavoro della nostra allenatrice Anna Riva, direttrice degli appuntamenti settimanali al campo sportivo e ideatrice dei vari programmi di allenamento. E poi ci sono tutti gli atleti della società, specialmente il gruppo dei giovani, con cui si condividono le fatiche e le soddisfazioni dell'allenamento. Nelle nostre zone non abbiamo occasione di allenarci con costanza in carta e ci concentriamo pertanto più sulla componente fisica. Infine, in Besanese, ci sono Master di tutto rispetto da guardare come esempio e giovani molto motivati (qualcuno già in Nazionale giovanile) che spingono dal basso. Non ci si può permettere di perdere troppo tempo.

 

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a cura di Pietro Illarietti

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