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18/04/2006
Da piú persone mi viene chiesta una presa di posizione sulle mie dimissioni annunciate da molto tempo sul sito Fiso.
Preciso che é mia abitudine essere coerente con quanto esprimo ed in particolare con quanto espresso nei due ultimi Consigli Federali, di Refrontolo e di Milano, cioé la mia intenzione di rassegnare le dimissioni da Presidente e quindi azzerare il Consiglio Federale in carica ed andare ad una assemblea straordinaria, per procedere ad una nuova elezione del CF e del Presidente della Federazione.
In questo mese mi sono mosso con cautela in quanto sarebbe stato superficiale dare con celeritá nelle dimissioni, essendo stato nominato presidente pro tempore delle Discipline Sportive Associate (Renzo Tondo si era autosospeso in quanto candidato alle ultime elezioni politiche).
Ora sto studiando con il Segretario Ivana Zotta i tempi e i modi delle mie dimissioni ed il percorso per le nuove elezioni.
Dopo averci lungamente pensato sono arrivato a questa grave e sofferta decisione, in quanto ritengo di non poter piú avallare che all'interno del CF si sia creata una fazione organizzata di persone che tende a predeterminare le decisioni del Consiglio stesso e che ogni volta che si discute sul comportamento di uno di loro ci sia uno stracciarsi le vesti di tutti i componenti del gruppo.
Ho visto in piú di un'occasione il tentativo di creare quasi una duplicazione delle strutture federali e travisare una giusta visione di decentramento, facendo spesso confusione nei ruoli, con prese di posizione personali.
Piú di una volta ho percepito poco rispetto delle mie prerogative di Presidente.
Recenti avvenimenti mi avevano convinto della necessitá di chiedere la revoca, da parte del Consiglio, delle cariche di un consigliere, in quanto queste potevano esaltare una possibilitá di conflitto di interessi. La maggioranza dei consiglieri ha però votato contro questa mia richiesta, pur avendo io posto la fiducia su questo.
Non mi sento piú di legittimare una situazione che a mio parere potrebbe divenire delicata per tutta la Federazione; presenterò quindi a breve le dimissioni e si dovrá eleggere un nuovo Consiglio Federale.
Quanto sta accadendo non deve essere assolutamente banalizzato cercando di vederlo come uno scontro regionale, non é assolutamente cosí, o peggio come una mia visione autoritaria della carica di presidente.
Semplicemente se viene a mancare l'armonia e la fiducia é difficile che un CF possa operare bene.
Ezio Paris / Presidente F.I.S.O.
Comunicato del Presidente Ezio Paris
Da piú persone mi viene chiesta una presa di posizione sulle mie dimissioni annunciate da molto tempo sul sito Fiso.
Preciso che é mia abitudine essere coerente con quanto esprimo ed in particolare con quanto espresso nei due ultimi Consigli Federali, di Refrontolo e di Milano, cioé la mia intenzione di rassegnare le dimissioni da Presidente e quindi azzerare il Consiglio Federale in carica ed andare ad una assemblea straordinaria, per procedere ad una nuova elezione del CF e del Presidente della Federazione.
In questo mese mi sono mosso con cautela in quanto sarebbe stato superficiale dare con celeritá nelle dimissioni, essendo stato nominato presidente pro tempore delle Discipline Sportive Associate (Renzo Tondo si era autosospeso in quanto candidato alle ultime elezioni politiche).
Ora sto studiando con il Segretario Ivana Zotta i tempi e i modi delle mie dimissioni ed il percorso per le nuove elezioni.
Dopo averci lungamente pensato sono arrivato a questa grave e sofferta decisione, in quanto ritengo di non poter piú avallare che all'interno del CF si sia creata una fazione organizzata di persone che tende a predeterminare le decisioni del Consiglio stesso e che ogni volta che si discute sul comportamento di uno di loro ci sia uno stracciarsi le vesti di tutti i componenti del gruppo.
Ho visto in piú di un'occasione il tentativo di creare quasi una duplicazione delle strutture federali e travisare una giusta visione di decentramento, facendo spesso confusione nei ruoli, con prese di posizione personali.
Piú di una volta ho percepito poco rispetto delle mie prerogative di Presidente.
Recenti avvenimenti mi avevano convinto della necessitá di chiedere la revoca, da parte del Consiglio, delle cariche di un consigliere, in quanto queste potevano esaltare una possibilitá di conflitto di interessi. La maggioranza dei consiglieri ha però votato contro questa mia richiesta, pur avendo io posto la fiducia su questo.
Non mi sento piú di legittimare una situazione che a mio parere potrebbe divenire delicata per tutta la Federazione; presenterò quindi a breve le dimissioni e si dovrá eleggere un nuovo Consiglio Federale.
Quanto sta accadendo non deve essere assolutamente banalizzato cercando di vederlo come uno scontro regionale, non é assolutamente cosí, o peggio come una mia visione autoritaria della carica di presidente.
Semplicemente se viene a mancare l'armonia e la fiducia é difficile che un CF possa operare bene.
Ezio Paris / Presidente F.I.S.O.
