Molti si chiederanno come stiano lavorando gli atleti del movimento orientistico in questo periodo di quarantena. Ne abbiamo parlato con i coach delle squadre giovanili. In questo intervento Maria Chiara Crippa, psicologa dello sport, ci aiuta a rispondere alla domanda.
"Continuiamo a lavorare - precisa Crippa - anche se in modo differente. Con i ragazzi Junior, ad esempio, abbiamo 3 appuntamenti a settimana. In questo periodo avremmo dovuto sostenere il raduto in Turchia e sappiamo che i JWOC non si terranno a luglio, ma non per questo possiamo allenatare la tensione".
Gli appuntamenti per il lavoro di gruppo sono così ripartiti: lunedì, mercoledì e sabato.
"Esattamente. Alle 18:00 del lunedì ci troviamo per 60-75 minuti con il virtunal orienteering. Lavoriamo con Google street view. Si tratta di percorsi sprint. Per ora abbiamo fatto Siviglia, Vicenza e Venezia. Inviamo un pdf di partenza e navigando in rete gli atleti devono arrivare al punto scelto. Non vi sono lanterne, ma si risponde alla domanda sul punto individuato ( ad esempio il nome del ristornate o un dettaglio architettonico ecc.). E' una vera e propria simulazione di gara con risposte in tempo reale su whatsapp. Controlliamo la classifica finale e poi stiliamo la graduatoria generale".
Per dare un pizzico di colore vi è l'invervento audio dello speaker Stefano Galletti.
Si cambia programma il mercoledì con il lavoro sull'aspetto mentale: "Usiamo tecniche di rilassamento e meditazione. E' Una parte più teorica sulla flow experience".
La settimana si chiude con l'esercitazione del sabato: "Ci sottoponiamo ad un lavoro a secco con lo studio di mappe e terreni della Turchia. Effettuiamo l'analisi della carta e le scelte di percorso di altre nazionali che su quei terreni ci sono già state. Si tratta di allenamenti Middle. Dove li troviamo? Su Worldof-O".
Ci sono anche altre iniziative. "Sì certo. Ad esempio gli Youth hanno aderito a Mappa la tua casa. Un simpatico modo per rimanere comunque con la mente allenata".
Pietro Illarietti