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18/08/2021

ANCHE IN ITALIA L'ORIENTWALKING LA FORMA TURISTICA DELL'ORIENTEERING

ANCHE IN ITALIA L

È stata costituita nel maggio scorso ed è in corso di affiliazione alla FISO l’ “A.S.D. Orientwalking Italia”, sodalizio veneto il cui scopo è la promozione dell’orienteering in forma ludico sportiva.

La IOF attribuisce all’orientamento ricreativo una grande importanza, tant’è che la sua “mission” recita: “We promote the global growth of orienteering and develop competitive and recreational orienteering” (Promoviamo la crescita globale dell’orienteering e sviluppiamo l’orienteering competitivo e ricreativo).
Per questa ragione la Commissione Innovazione della FISO, affidata al vicepresidente Stefano Bisoffi e coordinata da Massimo Bianchi, ha preso in considerazione “l’Orientwalking”, la camminata sportiva con bussola e mappa, proponendola al Consiglio Federale come attività sperimentale.

Ecco allora, dopo la prima gara ufficiale di “Adventure race”, affacciarsi in ambito Federale l’”Orientwalking” per il quale è in corso di elaborazione un regolamento tecnico ed è nata nel Veneto la prima società sportiva specificamente dedicata.
La formula è la stessa delle gare di orienteering (percorsi a sequenza libera o obbligata) e si utilizzando le stesse mappe (così da promuovere anche la conoscenza della cartografia IOF), ma non c’è il controllo cronometrico e ci si muove in piccoli gruppi (equipaggi da 1 a 5 persone).


L’idea, nata da Walter Peraro e sviluppata in collaborazione con Dario Rappo, è partita dalla constatazione che molte persone amano inoltrarsi nei boschi e molti amerebbero anche percorrerli usando bussola e mappa, ma non possono o non vogliono farlo in forma di gara.
“Se a contorno delle manifestazioni di orienteering vi fosse la possibilità di fare una passeggiata con bussola e mappa - dice Peraro- offriremmo un elemento di divertimento in più sia per il pubblico, che potrebbe sperimentare in forma ludica il nostro sport, sia per gli accompagnatori degli atleti”.


Molte persone che amano l’escursionismo vanno a camminare sui sentieri di montagna, o visitano i parchi naturali, ignorando che ci si può anche inoltrare nella natura e “giocare” con essa facendo “orientamento”. Gli eventi di “Orientwalking”, che dal prossimo anno saranno inseriti nel calendario delle manifestazioni della FISO, permetteranno di scoprire quanto possa essere divertente andare nei boschi con bussola e mappa e magari desiderare successivamente di praticare l’orienteering competitivo.


“Sono quasi dieci anni che sperimentiamo questa formula - continua Peraro- facendo conoscere ai partecipanti l’orienteering (la sua formula e le sue mappe). Ora che l’Orientwalking sta per essere inserito ufficialmente fra le attività della FISO, come affiliati e di concerto con gli Organi federali, ci proponiamo di sviluppare iniziative di carattere nazionale e regionale. Desideriamo anche interagire con le altre società affiliate, per sostenerle affinché possano sviluppare nuove attività ed acquisire nuovi tesserati . Con questa nuova proposta puntiamo a far crescere il numero dei praticanti l’orienteering sia in forma agonistica che turistica”.
L’intento è diffondere questa pratica sul territorio italiano, attraverso l’organizzazione di serate promozionali, corsi ed eventi (raduni con vari percorsi), nonché promuovere “Aree permanenti per la pratica dell’Orientwalking”, anche in collaborazione con Enti di Parchi naturali, associazioni naturalistiche e alpinistiche.

inserito da P.I. 

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