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WOC2016: ZAGONEL, LA MAGLIA AZZURRA E' SEMPRE UN'EMOZIONE
(Giacomo Zagonel impegnato nello stage in Svezia. Foto realizzata da Carlotta Scalet).
PRIMIERO (TN): Giacomo Zagonel, talento di belle speranze dell'Orienteering di casa nostra, è uno dei rappresentanti della Nazionale di C-O che dal 20 di agosto difenderà i colori dell'Italia a livello internazionale. Anche per lui le domande by FISO.
Siamo arrivati al momento più importante della stagione internazionale. Vestire la maglia azzurra è sempre un'emozione. Cosa provi prima di un grande evento come questo?
C’è sempre un po’ di trepidazione, essendo il momento più importante della stagione. C’è la voglia di scendere in campo per finalizzare tutte le ore di allenamento e i sacrifici sostenuti nei mesi precedenti. Nelle 2 settimane pre evento cerco di non strafare con gli allenamenti, come si potrebbe essere tentati di fare, in modo da arrivare riposati all’appuntamento.
Oltre alla passione, che accompagna ogni sportivo, cosa ti spinge ad affrontare così tanti sacrifici per arrivare in forma ad un appuntamento impegnativo come un Campionato del Mondo
Beh, oltre la passione non saprei.
Siete già stati in Svezia per un traing camp. Terminata l'esperienza quali valutazioni e convinzioni hai maturato?
Sono tornato molto fiducioso. Nonostante quest’anno non mi sia preparato molto tecnicamente, ho avuto un buon feeling su dei terreni che per me sono tutt’altro che familiari. In gara tutto sarà diverso rispetto all' allenamento, ma comunque questo mi ha dato fiducia, soprattutto in vista della Staffetta. Inoltre grazie a campi come questo si è creato un gruppo molto unito e motivato. La squadra è molto giovane, ma abbiamo al nostro fianco atleti con molta esperienza, molto disponibili a darci consigli.
Come è stata impostata l'attività di preparazione fisica e tecnica?
Come tutti gli anni, si inizia con la preparazione a novembre. Un periodo dove ci si concentra per creare una solida base fisica con molti chilometri. Segue poi un periodo di allenamenti di qualità, per arrivare pronti agli impegni nazionali e alle gare di selezione. Con l’arrivo della bella stagione si inizia la preparazione tecnica con allenamenti in bosco e raduni. Purtroppo questi ultimi per me sono stati pochi, ma quando ho partecipato ho cercato di sfruttarli al meglio dando il massimo in ogni singolo allenamento.
Ambizioni personali e programma Mondiale.
Sicuramente correrò Sprint, Long e Staffetta. La Sprint è la gara per la quale mi sono preparato di più e per cui nutro le maggiori aspettative. Lo scorso anno la finale Sprint è stata un po’ deludente e quest’anno vorrei fare meglio. Prima però c’è la qualificazione, che è spesso imprevedibile e nella quale più di una volta ho avuto dei problemi che mi hanno precluso l'accesso. Correre bene significherebbe inoltre lottare per un posto nella squadra della Sprint-Relay.
a cura di Pietro Illarietti