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09/08/2016

WOC2016: KIRCHLECHNER, GAMBE PRONTE, SPERO ANCHE LA TESTA

WOC2016: KIRCHLECHNER, GAMBE PRONTE, SPERO ANCHE LA TESTA

TERLANO (BZ): Mancano una decina di giorni ai WOC2016 e gli azzurri hanno seguito il loro percorso di avvicinamento; parte in gruppo e parte individualmente. Ognuno con le proprie ambizioni ed i propri sogni.

La prima a rispondere ai nostri quesiti è Christine Kirchlechner che, con la schiettezza che da sempre la contraddistingue, si apre e accetta di condividere i suoi pensieri con gli orientisti che da tanti anni la vedono vincere sul campo di gara. Un approfondimento con la persona e con l'atleta tutto da leggere.

Siamo arrivati al momento più importante della stagione internazionale. Vestire la maglia azzurra è sempre un'emozione. Cosa provi prima di un grande evento come questo?

Ad essere sincera l'ultimo stage a Strömstad ha sollevato in me tanti dubbi. Non ho vissuto ottime giornate nel bosco e parto con sentimenti contrastanti. Mi sono allenata fisicamente molto bene nell'ultimo anno e mezzo. Sono riuscita a migliorare tanto. Me lo hanno confermato i risultati delle varie gare di corsa in montagna che ho disputato negli ultimi mesi. L'incognita è la mia testa, che purtroppo giá in altre occasioni mi ha lasciata per strada. Dopo il primo campo (a Pasqua con la mia societá), mi hanno rassicurato le 2 gare sostenute. Sono stata in grado di affrontare, anche se non in modo ottimo ma sufficiente, il terreno scandinavo che è molto particolare. Ora sono tornati un po' di dubbi. Ci devo ancora lavorare mentalmente in questa ultima settimana prima del grande appuntamento.
 

Oltre alla passione, che accompagna ogni sportivo, cosa ti spinge ad affrontare così tanti sacrifici per arrivare in forma ad un appuntamento impegnativo come un Campionato del Mondo

L'esperienza di squadra della trasferta ad Arosa l'anno scorso. Si sta sviluppando una squadra veramente unita con tanta voglia di fare ed un clima ottimo, nonostante il gruppo sia composto da atleti con esigenze e background diversi. Ad esempio Carlotta Scalet che in campo internazionale é molto piú esperta di me, ha ottenuto uno dei miglior risultati di sempre in una gara internazionale (18° posto alle finali Middle degli EOC di quest'anno) ed é sempre con i piedi per terra. Penso che con lei e Nicole, che ha maturato parecchia esperienza negli ultimi periodi in Scandinavia e che fisicamente ha fatto dei buoni progressi, non sarà impossibile migliorare la prestazione di squadra. Penso sia questo il vero stimolo per me: disputare una buona  Staffetta, é la gara a cui piú tengo.


A livello personale il poter affrontare una gara Long Mondiale é un sogno. Da tanto mi sfugge per poco e per errori veramente stupidi. Stavolta, con la nuova regola per cui non ci sono qualificazioni, partiró forse piú tranquilla. L'obiettivo é di poter contribuire al ritorno dell'Italia nel gruppo delle squadre che hanno due posti fissi nelle discipline nel bosco.
 

Siete già stati in Svezia per un traing camp. Terminata l'esperienza quali valutazioni e convinzioni hai maturato?

Credo di aver già risposto sopra.
 

Come è stata impostata l'attività di preparazione fisica e tecnica?

Come tutti gli atleti che si preparano per un appuntamento importante: fasi di carico e scarico, gare, allenamenti tecnici e raduni. Niente di strano e per tutti quelli curiosi aggiungo: non seguo nessun tipo di dieta, a parte il mio credo. Pasti preparati con ingredienti freschi e possibilmente della zona. Ritengo siano quelli piú sani. Il che non mi toglie la torta o il gelato o, a volte, anche il panino di Nutella prima di andare a letto, se proprio ne ho voglia (non ce l'abbiamo sempre a casa, ma ogni tanto cedo....).
 

Gareggerai con dei miti dell'Orienteering. Quali sono gli orientisti che ammiri maggiormente e per quale motivo?

Nessuno in particolare. L'orientista che ammiro di piú é probabilmente la signora che ho conosciuto facendo uno stage in ospedale in Svezia. Una centenaria. Mi ha riferito che il segreto della sua salute e brillantezza, nonostante l'etá avanzata, era "fare tanto orientamento" nella vita...
 

Ambizioni personali e programma Mondiale.  

Le ambizioni ve le ho già svelate. Il programma? Sprint - La Sprint Relay si decide in loco, Long, Staffetta.

 

a cura di Pietro Illarietti

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