MTB-O: PROGETTO CRESCITA BY FUORICLASSE A SPILIMBERGO
IL 24 APRILE A GENOVA SI PRESENTA LA WORLD CUP
Scuola dello Sport: Aperte le selezioni per il Corso Nazionale per Esperti di Preparazione Fisica - 24° Edizione
Scuola dello Sport: Aperte le iscrizioni al seminario 'La sicurezza negli impianti sportivi'
NELLA LONG VINCONO SAMUELE TAIT E ANNA PRADEL
LA 3 GIORNI DEL CANSIGLIO SI E' PRESENTATA AL PUBBLICO
C-O: NELLA MIDDLE DI SCHIA VINCONO ROBERTO DALLAVALLE E ANNA PRADEL
COMACCHIO: IL SERVIZIO DI RAISPORT
VERSO I JWOC: IL BILANCIO DELLA TRASFERTA TURCA
(Ilian Angeli a confronto con il coach Stefano Raus durante una sessione di training).
Gli azzurrini sono rientrati in Italia dopo la trasferta in Turchia. Assenti Damiano Bettega e Anna Pradel, per motivi diversi, gli atri si sono allenati con grande intensità e profitto.
"E' stato un camp molto utile dove ho visto giovani promettenti e determinati. Il gruppo è molto buono e tutti prendono con grande serietà l'impegno. Devo dire che questi ragazzi ce la stanno mettando tutta. - spiega Maria Chiara Crippa che con Stefano Raus ha diretto la permanenza turca - Abbiamo trovato anche una mappa non molto precisa in occasione della Long e i ragazzi tenevano molto a non commettere errori e inizialmente se la sono presa per l'approsimazione della carta, ma non potevano farci nulla".
"E' stata comunque un'esperienza preziosa e continueremo a studiare le mappe, soprattutto nel prossimo periodo visto che in Turchia abbiamo avuto i tempi compressi. Devo dire che eravamo arrivati anche piuttosto preparati, da una serie di analisi fatte con google street view. ".
Uno dei protagonisti è stato Francesco Mariani che racconta: "Dopo l'ultima Sprint siamo rientrati a casa. Sono stati 3 giorni e mezzo di allenamenti veramente duri. In pratica abbiamo svolto il carico di una settimana di lavoro. Ci siamo testati sui terreni simili a quelli dei Jwoc. Siamo partiti dalla Sprint capendo il dislivello che ci aspetterà, poi la Long con forme grandi e poco dettagliate. Infine la Middle molto sassosa. Personalmente ho commesso molti errori, forse ho sottovalutato queste mappe in cui si deve stare sempre concentrati e tenere conto della vegetazione che è diversa rispetto alla nostra italiana, più sporca e con meno visibilità. In questo mese finalizzeremo anche con una preparazione a tavolino e ci ritroveremo su Zoom per degli approfondimenti. Ora la testa sarà sulla Turchia".
Pietro Illarietti