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21/09/2017

TRAIL-O: UNA BELLA INIZIATIVA PER LA RIABILITAZIONE DELLE LESIONI SPINALI

TRAIL-O: UNA BELLA INIZIATIVA PER LA RIABILITAZIONE DELLE LESIONI SPINALI

NEGRAR (VR): Domani si svolgerà negli ambienti dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria una gara di Trail Orienteering con protagonisti i pazienti dell'Unità Spinale, accompagnati da volontari e fisioterapisti

La riabilitazione, anche nei casi di gravi lesioni spinali, non si fa solo nella palestra dell'ospedale. Invece per un recupero più rapido e completo è opportuno guardare fuori, alla vita di tutti i giorni, già durante il ricovero. Ne è convinto il dottor Renato Avesani, direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, e ne è convinto tutto il personale che giornalmente lavora a contatto con i pazienti. Ed è proprio questo il senso di una originale iniziativa che si terrà venerdì 22 settembre presso il nosocomio della Valpolicella, ovvero una gara di TRAIL Orienteering che vedrà come concorrenti i pazienti dell'Unità Spinale dell'ospedale.

 

"La gara è l'occasione per concludere con un momento di festa il programma delle attività sportive e delle uscite fatte con i nostri pazienti durante l'estate - dice Avesani - un programma molto ricco grazie soprattutto all'impegno e alla grande disponibilità dei nostri fisioterapisti e dei volontari".

 

L'Unità Spinale del Sacro Cuore, diretta dal Dr. G. Armani, può accogliere fino a 15 degenti che hanno subito lesioni midollari in seguito a trauma o patologia. In genere il ricovero a fini riabilitativi dura da 2 a 8 mesi, per cui in un anno le degenze sono mediamente comprese tra le 20 e le 30 unità. Per questi pazienti, oltre alla normale attività di palestra per il recupero delle funzionalità motorie, c'è ormai una tradizione consolidata di attività sportive "extraospedaliere", rese possibili grazie alla collaborazione con l'area Polisportiva del Centro Polifunzionale Don Calabria di via San Marco a Verona: si va dalla canoa al basket, dal nuoto all'handbike, dal tiro con l'arco fino allo sci. E poi ci sono le uscite, fatte con cadenza settimanale negli ambienti della quotidianità, come ad esempio al supermercato o al parco.

 

Durante l'evento del 22 settembre, gli utenti in carrozzella saranno impegnati su un percorso disegnato appositamente all'interno dell'ospedale dai volontari dell'Asd Orient Express di Verona, associazione che da 30 anni si occupa di Orienteering. La gara, con inizio alle ore 13, si svolgerà su 15 punti distribuiti tra spazi comuni interni e parco esterno del nosocomio. La partecipazione sarà a coppie, in quanto ogni utente sarà affiancato da un volontario, anch'egli in carrozzella, del Galm Verona (Gruppo di Animazione dei Lesionati Midollari), associazione che da molti anni collabora con l'Ospedale.

 

"Il senso di questa iniziativa è anche quello di far conoscere i vari ambienti dell'ospedale ai nostri utenti - conclude il dottor Avesani - e allo stesso tempo vogliamo farci conoscere dalle altre persone che frequentano la Cittadella della Carità. Credo sia un bel modo per "uscire" dalla palestra e apprezzare anche il costante sforzo della direzione dell'ospedale per superare ogni forma di barriera architettonica e rendere agevole la possibilità di vivere tutti gli spazi per coloro che sono sulla sedia a rotelle".

 

P.I.

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